GROSSETO – Meno di un’ora per arrivare a Roma da Magliano in Toscana (Grosseto): alle 21.55 del 4 gennaio il suv partito con Pino Daniele a bordo entrava al casello autostradale di Civitavecchia; alle 22.10 era al casello della Capitale. E’ quanto emerge dalle ricostruzioni dei carabinieri di Orbetello (Grosseto) sulla corsa disperata dell’auto col cantante dalla sua casa in Maremma verso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma.
Da Magliano la vettura, guidata dalla compagna del cantante, era partita dopo la telefonata al 118, circa le 21.10, ed ha percorso ad alta velocità le strade interne e quasi rettilinee presso Albinia, entrando nell’Aurelia a Orbetello Scalo. Da qui la statale a quattro corsie verso Civitavecchia e quindi Roma. Secondo le ricostruzioni dell’Arma, raccolte dalla procura di Grosseto e già trasmesse alla procura di Roma – la quale indaga per omicidio colposo – l’ambulanza del 118, dal momento della telefonata che richiede un intervento, raggiunge Magliano in 16 minuti ma non trova subito la villetta del cantante.
Quando l’equipaggio dei soccorritori contatta chi aveva chiamato il 118 per Pino Daniele, viene risposto che non c’è bisogno e che è stato deciso di andare a Roma in auto. Tra gli atti dei carabinieri di Orbetello trasmessi dalla procura di Grosseto a quella di Roma ci sono anche le registrazioni delle telefonate al 118, la ricostruzione dei movimenti dell’ambulanza – giudicati dagli inquirenti corretti, a partire da quanto tempo ha impiegato da Orbetello a raggiungere Magliano -, il tabulato con la telefonata fatta per rintracciare la casa.