Povia, annullato concerto 24 maggio a Pisa per la protesta dell'Arci Povia, annullato concerto 24 maggio a Pisa per la protesta dell'Arci

Povia, annullato concerto 24 maggio a Pisa per la protesta dell’Arci

Povia, annullato concerto 24 maggio a Pisa per la protesta dell'Arci
Povia, annullato concerto 24 maggio a Pisa per la protesta dell’Arci

ROMA – Il concerto di Povia del 24 maggio al circolo Pisanello di Pisa è stato annullato. La decisione è stata d’obbligo per il circolo dopo che l’Arci provinciale ha chiesto ufficialmente l’annullamento, dato che le posizioni omofobe più volte espresse da Giuseppe Povia vanno contro allo statuto dell’associazione. Se il regolamento impone dunque l’annullamento, il presidente del circolo Nico Palla ha protestato e si è detto pronto a lasciare l’associazione o a dimettersi se gli altri soci non saranno con lui nella decisione di uscire dall’Arci.

Per comprendere questa storia vanno elencati i suoi protagonisti. Il primo è il cantante Povia, che dal 2009 con la canzone Luca era gay ha iniziato a manifestare posizioni omofobe che in più occasioni hanno attaccato la comunità Lgbt e per questo è stato spesso criticato. L’Arci, a cui fa capo anche l’Arcigay, si occupa di dirigere i circoli e promuovere la cultura e gli eventi nelle città italiane. In un articolo però è previsto che gli eventi possano essere annullati per

“non conformità per le attività all’interno del circolo che confliggano con le diversità di genere”.

Date le posizioni controverse più volte espresse dal cantate, i vertici hanno chiesto l’annullamento, scatenando però la reazione di Palla, che ha dichiarato:

“Abbiamo ricevuto una visita dei rappresentanti provinciali di Arci che, dopo avermi espresso il loro parere contrario al concerto, mi hanno consegnato una lettera firmata dalla presidente provinciale Stefania Bozzi, nella quale mi venivano rammentati alcuni articoli dello statuto.”

Statuto alla mano, Palla è stato costretto a cancellare l’evento ma è pronto a dare battaglia e ha ricordato che l’iniziativa, organizzata per risollevare i bilanci del circolo, rischia ora di concludersi con una perdita netta di quasi mille euro.

Gestione cookie