Premio Ciampi a rischio. I big della musica si mobilitano

LIVORNO – ''Il Premio Ciampi non puo' morire''. Questo in sintesi il coro che si alza unanime, da Piero Pelu' a Renzo Arbore, passando poi da Carmen Consoli a Paola Turci.

Sono gia' molti, infatti, gli artisti che hanno risposto all'appello degli organizzatori del Premio Ciampi per promuovere la sottoscrizione popolare che cerca di salvare la manifestazione riservata alla musica emergente e d'autore. Senza contare Enriquez Greppi con la Bandabardo', Gianfranco Reverberi, Peppe Voltarelli e, dall'estero, Ashley Hutchings, Sid Griffin e il discografico Mark Powell a nome di Jack Bruce e della Barclay James Harvest. Accanto a loro, a mobilitarsi per la sopravvivenza del Premio anche tanti semplici appassionati di musica da Livorno, dalla Toscana e da tutta Italia.

''Esprimiamo la nostra piu' profonda gratitudine – dice Franco Carratori, direttore artistico del Premio – a tutti i musicisti che si sono mobilitati a sostegno della nostra rassegna. E' una straordinaria conferma della valenza della manifestazione. Ovviamente ci attendiamo nuove adesioni al nostro appello e precise risposte da parte degli Enti locali confidando che riescano a scongiurare la fine del Premio Ciampi''. La scadenza e' fissata per il 30 giugno 2012: ''A quella data faremo il punto della situazione – conclude il direttore – e verificheremo se esistono le condizioni per andare avanti''.

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