MILANO – “Ho capito chi potrebbe essere la Bestia che ci distruggerà”. Le parole apocalittiche sono di Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, che sulla sua pagina Facebook ha rivelato un’oscura profezia scatenando il panico tra i fan.
Il profetico allarme prende le mosse da un sistema numerico decimale arabo. Scrive Pupo:
“Nella numerazione abjad, la W ha valore 6. Per cui WWW, corrisponde a 666. Forse ho capito chi potrebbe essere la Bestia che ci distruggerà”.
Il sillogismo non fa una piega, ma i fan non l’hanno presa granché bene: molti sono rimasti interdetti, altri stupiti. Fortuna che qualcuno l’ha presa a ridere: “Troppo gelato al cioccolato“, scherza uno. Mentre altri ironizzano gridando al “Gomblotto!“. Qualcun’altro più cinico replica: “Era meglio quando giocavi a poker”.
Se la passione per il gioco d’azzardo di Pupo, che lo aveva portato a perdere tutto, è risaputa, la dipendenza dal sesso era meno nota. Pupo la racconta nel suo nuovo disco Porno contro amore, lanciato ad aprile scorso come ultimo album.
“Evidentemente sono portato agli eccessi – ha scherzato lui incontrando la stampa in un hotel di Milano – ma anche quegli eccessi ormai sono superati”. Se Pupo ha deciso di fare un nuovo disco dopo 11 anni, infatti, è per dire che “ce l’ho fatta, sono guarito, sono tornato a essere sentimentalmente e sessualmente equilibrato, e anche economicamente più ricco, perché sono riuscito a ricomprarmi tutto, è stato un ‘coming back’ pazzesco”.
Nel nuovo lavoro, dove figurano due brani scritti insieme a Il Cile, Pupo non parla solo della dipendenza dal sesso ma anche di quella dal gioco, protagonista del brano ‘L’azzardo di Eva’, dove canta “non c’è un cuore dentro a una slot, è solo una macchina che ti illude e poi ti getterà”.