ROMA – La pioggia è stata l’ospite indesiderato del doppio concerto in programma martedì sera a Roma, all’ippodromo delle Capanelle, nell’ambito della rassegna Rock in Roma. Di scena Robert Plant, leggendaria voce dei Led Zeppelin e Ben Harper, sul palco in due set distinti.
Ad aprire la serata Robert Plant, che con la sua Band of Joy si sta ritagliando un ruolo importante, tra l’altro l’album che ha lo stesso titolo del gruppo è stato inserito dalla rivista Rolling Stone tra i 10 migliori del 2010. In platea erano tantissimi i fan con la maglietta dei Led Zeppelin, questo per spiegare come sia difficile per chi ha fatto parte di gruppi leggendari trovare una strada lontana da quella antica.
Plant è in ottima forma fisica ma la sua voce è molto lontana dalle tonalità impossibili che raggiungeva un tempo. La musica dei Band of Joy è un curioso mix esotico di folk, rock acustico e musica orientale, un repertorio che a ben vedere faceva parte anche della musica degli Zeppelin. Ora i toni sono molti rarefatti, i volumi contenuti e le armonie tali da non richiedere acrobazie vocali. E anche quando si tratta di riproporre classici degli Zeppelin, si suona con il freno a mano tirato.
Ben Harper è salito sul palco mentre veniva giù un acquazzone: dopo due brani ha interrotto e si è concesso una pausa di una ventina di minuti. Poi, però, ha ripreso a suonare nella prima data del suo tour italiano. Give till it’s gone, il suo ultimo album dove suonano tra gli altri Ringo Starr e Jackson Browne, ha avuto un ottimo successo e ha dato ancora più vigore alla carriera di uno degli artisti più carismatici delle ultime generazioni.
Ormai Harper ha alle spalle una carriera piuttosto lunga e una discografia varia e corposa e può contare su un pubblico molto appassionato. Dal vivo punta molto sul rock e sulla sua proverbiale abilità di chitarrista grazie alla quale e’ riuscito a tenere il pubblico attento nonostante la pioggia. .