SANREMO – Rafhael Gualazzi, Daniele Silvestri e Toto Cutugno i migliori, Marco Mengoni il peggiore: le pagelle della prima serata del Festival di Sanremo sotto la conduzione di Fabio Fazio e Lucina Littizzetto. MARCO MENGONI – E’ toccato a lui aprire la gara. Visibilmente emozionato, ha cantato i suoi due brani rimanendo fedele al suo stile eccessivo. La sua pronuncia induce a chiedere scusa a Shel Shapiro. Il televoto ha scelto “L’essenziale”, mandando a casa “Bellissimo”, il pezzo scritto da Gianna Nannini e Pacifico. 5
RAPHAEL GUALAZZI – L’emozione l’ha bloccato e ha impiegato una canzone e la prima strofa della seconda a carburare. Lui è uno dei talenti più limpidi della nuova generazione e “Ci basta un sogno” è un brano destinato a rimanere nel tempo. Un giudizio condiviso dal televoto. Doverosa però una citazione per Fabrizio Bosso, solista ospite del primo brano (“Senza ritegno”). 7 per la performance (ma lui e la canzone meritano 9).
DANIELE SILVESTRI – “A bocca chiusa” è un intenso mix tra una canzone popolare (“fatece largo … è l’inizio) e una ballata rock. Silvestri l’ha cantata al pianoforte con alle spalle un interprete del linguaggio dei sordomuti. 7
SIMONA MOLINARI E PETER CINCOTTI – “La felicità” è uno swinghettino funk gradevole ma niente di più. E’ un peccato che sia stata eliminata “Dr Jekyll e Mr Hyde”, l’inedito di Lelio Luttazzi che ha un altro spessore. 6
MARTA SUI TUBI – Sono la presenza indie del festival, la scelta più alternativa di un cast che punta all’attualità. Il brano che resta in gara è “Vorrei”. 6
MARIA NAZIONALE – Un’altra delle presenze sorprendenti di questo festival. E’ passata “E’ colpa mia”, un bel brano in napoletano scritto da Peppe Servillo e Fausto Mesolella. 6 (2 al look)
TOTO CUTUGNO e il coro dell’Armata Rossa – La vera sorpresa della serata, Cutugno che canta “L’italiano” con il coro in divisa che fa “lalalalala” è stata una gag da “Il meglio di Saturday Night Live”. 8
CHIARA – Alla fine l’absolute beginner ha dato una lezione a tutti. E’ stata proprio Chiara, la vincitrice di X Factor ad aver affrontato con più sicurezza la sua esibizione, senza cedere di un millimetro all’emozione che ha condizionato le performance dei suoi colleghi più esperti. Resta in gara “Il futuro che sarà”, con il testo di Francesco Bianconi. Brava. 7.
(Foto LaPresse)