“Il televoto può essere truccato”. L’Antitrust multa la Rai: “Serve più trasparenza”

Pubblicato il 15 Febbraio 2011 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA

SANREMO – Il televoto è una pratica “scorretta” e “poco trasparente”: per questo l’Antitrust ha sanzionato per 50 mila euro la Rai. L’Authority condannerà l’azienda pubblica, già con l’avvio del Festival di Sanremo, ad un’informazione più trasparente.

E’ quanto si legge in una nota del Garante, che sottolinea come ”già in occasione del Festival di Sanremo che inizia stasera, il conduttore dovrà spiegare con chiarezza che l’azienda ‘non è in grado di prevenire l’eventuale abuso di televoto da parte di call center ed operatori specializzati”’.

Alla televisione di Stato, quindi, e’ stata comminata una sanzione da 50.000 euro e ”l’obbligo immediato, per la Rai, di spiegare ai telespettatori che non esistono al momento strumenti per bloccare eventuali abusi sul televoto”.

E’ questa la decisione adottata dall’Antitrust, per la quale l’azienda è responsabile di una pratica commerciale scorretta, non avendo chiarito ai consumatori che il televoto può essere manipolato. Per questo motivo, a partire dalla prima serata del Festival di Sanremo che inizia il 15 febbraio, il conduttore dovrà segnalare che ”al momento, non è stato possibile adottare strumenti tecnici in grado di prevenire l’eventuale abuso di televoto da parte di call center ed operatori specializzati”.

Analoga informazione, si legge ancora, dovrà essere fornita attraverso l’utilizzo della grafica, con dei super di evidente leggibilità nel corso della trasmissione. I consumatori potranno così scegliere consapevolmente se partecipare al televoto, sapendo che sono ancora possibili manipolazioni dei risultati attraverso l’invio massivo ed automatico di pacchetti di sms e di telefonate da parte di call-center ed operatori appositamente organizzati.

Il procedimento era stato avviato dall’Autorità dopo una denuncia del Codacons relativa soprattutto all’edizione 2010 del Festival. Per evitare la sanzione dell’Antitrust, la Rai aveva presentato un articolato pacchetto di misure, finalizzate a fornire ai consumatori un’informazione più chiara e trasparente e a prevenire, con una serie di interventi scaglionati nel tempo, la manipolazione delle preferenze espresse telefonicamente dai telespettatori.

Tali misure sono state pero’ superate, nei loro effetti, dalla regolamentazione dell’Agcom che ha stabilito gli obblighi comportamentali a carico delle emittenti che decidano di utilizzare il televoto. Tali obblighi entreranno a regime, per la parte riguardante gli strumenti tecnici di prevenzione dell’abuso di televoto, a fine 2011. Per questo l’Antitrust, vista la gravità della scorrettezza di una pratica tanto diffusa e protratta nel tempo, ha deciso di procedere nell’istruttoria comminando una multa che tiene, comunque, conto della collaborazione dell’azienda e degli impegni presentati.