ROMA – Phil Collins ha deciso di smettere di suonare la batteria, per colpa dei malanni fisici che lo stanno affliggendo da ormai qualche anno a e causa proprio della sua lunga permanenza dietro alla batteria.
L’ex leader dei Genesis soffre di gravi problemi all’udito, ha una vertebra slogata e problemi ai nervi delle mani: “Credo sia il momento giusto per dire basta – ha raccontato la 60enne popstar in un’intervista alla rivista FHM, – e non penso che qualcuno sentirà la mia mancanza, perché ormai io non appartengo più al mondo della musica. Guardavo gli Mtv Music Awards e pensavo: io con questo ambiente non c’entro più nulla e sono molto più felice di scrivere solo per me stesso”.
Collins ha oltre quarant’anni di carriera alle spalle e più di 150 milioni di dischi venduti. Con i Genesis prima e da solo poi, Collins è considerato uno degli artisti che ha guadagnato di più al mondo. La popolarità, sostiene lui, lo avrebbe fatto quasi “odiare” dalla gente, fino a spingerlo a pensare al suicidio per le continue critiche che riceveva per la sua musica. A salvarlo dal suo intento malsano è stato l’amore per i figli (ne ha avuti cinque da tre matrimoni diversi). A proposito delle sue mani dice spiega a FHM: “Non mi preoccupa di non poter più suonare la batteria – ha spiegato ancora Collins – ma mi preoccupa invece molto di più non riuscire a tagliare una fetta di pane senza farmi male o non poter giocare alle costruzioni coi miei figli. I dottori mi dicono che sono uno “work in progress” e che mi ci vorrà un anno per recuperare, ma non credo che sarò in grado di suonare di nuovo”.