Oncologi contro Vasco: “Pessimo maestro sui tumori”

ROMA – Vasco Rossi, “un cattivo maestro per quanto riguarda la droga e un pessimo maestro per quanto riguarda l’oncologia”. Le parole, che pesano come macigni, sono di Umberto Tirelli, direttore del dipartimento di Oncologia del prestigioso Istituto Nazionale Tumori di Aviano. Il medico ha commentato le affermazioni del rocker di Zocca, che aveva dichiarato: “Se avessi un cancro non mi curerei, mi imbottirei di antidolorifici e andrei ai Caraibi”.

Secondo Tirelli “le affermazioni di Vasco Rossi sono in forte contrasto con la realtà perché anche se questa potrebbe essere solo una sua considerazione personale, visto il personaggio pubblico, è un invito a molti pazienti a non essere trattati ed eventualmente guariti dalla loro malattia oncologica e senza, tra l’altro, rispetto e una parola di conforto per tutti coloro che oggi stanno affrontando questa terribile esperienza personalmente o con una persona cara e fra i quali ci sono sicuramente molti dei suoi fan”.

Tra l’altro, insiste il medico, “i Caraibi, oltre a non essere alla portata di molti pazienti, a differenza di Vasco Rossi, farebbero fatica a contenere le oltre 2.200.000 persone che oggi in Italia sono affette da tumore”.

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