“Vuoti di memoria”: da Pino Scotto omaggio alla canzone d’autore

Pino Scotto (Foto profilo Facebook)
Pino Scotto (Foto profilo Facebook)

MILANO – Si chiama “Vuoti di memoria” ed è un album omaggio di Pino Scotto, uno dei più pittoreschi personaggi del rock italiano, alla canzone d’autore. A due anni dall’ultimo disco “Codici Kappaò”, l’ex componente del gruppo heavy metal Vanadium propone una raccolta di dieci cover d’autore arrangiate in chiave rock, più due brani inediti.

Nella scaletta, tra le altre, ci sono “Povera patria” di Franco Battiato,che per Scotto “parla di tutta la tristezza umana che ha distrutto il mondo”; “E se ci diranno’ di Luigi Tenco, “E’ arrivata la bufera” di Renato Rascel ma anche Motorhead e Gary Moore. “Molti brani che ho scelto – specifica l’artista campano – sono attuali tanto oggi quanto allora”.

L’album ha visto la collaborazione anche dell’ex Iron Maiden Blaze Bayley, Nathaniel Peterson, bassista di Eric Clapton, Maurizio Solieri, Ricky Portera, Drupi e i fratelli Graziani, che cantano e suonano nel brano del padre.

La carriera di Pino Scotto è iniziata ufficialmente al termine degli anni ’70, quando ha inciso il primo 45 giri con il gruppo southern Pulsar; dopo qualche tempo è diventato frontman dei Vanadium, con cui ha realizzato otto grandi album e con cui si è esibito dentro e fuori dai confini nazionali.

Il tour di “Vuoti di memoria” partirà il 25 aprile. In occasione dell’uscita dell’album l’artista ha specificato:

“Con me suonano band di ragazzini molto bravi che non avranno mai una possibilità in questo Paese, nei talent vogliono uno che fa il karaoke. Se uno volesse fare musica fate come me: trovate un lavoro o divertitevi. Se non avessi fatto musica sarei diventato un ladro o uno spacciatore, ma avrei rubato ai ricchi però” (Fonte: TMNews).

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