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“Zetazeroalfa fascisti e violenti”. Esposto di un assessore altoatesino contro il gruppo della “cinghiamattanza”

di Alberto Francavilla |6 Settembre 2010 18:02

Un esempio di cinghiamattanza

L’assessore regionale del Trentino-Alto Adige, Margherita Cogo (Pd), ha inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano una segnalazione circa le dichiarazioni, definite “deliranti e violente”, rilasciate dal gruppo musicale Zetazeroalfa (icona dell’estrema destra) dopo il concerto di sabato scorso a a Bolzano.

L’ex presidente della Regione ha citato il servizio andato in onda ieri alle 14 sul Tg Regionale di Rai3 durante il quale, scrive, “veniva intervistato quello che poteva essere il capo della band, che parlava della necessità di rivalutare alcuni aspetti positivi del fascismo e inoltre appariva un altro personaggio che indossava una maglietta con ben evidente la scritta ‘I’ love fascism’. se in queste dichiarazioni e scritte non appaiano gli estremi del reato di apologia del fascismo ed inoltre se la pratica e l’esaltazione della cosiddetta ‘cinghiamattanza’, consistente nel picchiarsi selvaggiamente utilizzando la cintura del pantaloni, non sia una incitazione alla violenza”.

Conclude l’assessore: “Il gruppo musicale Zetazeroalfa è noto per le sue simpatie estremiste di destra, per l’esaltazione dello scontro fisico (vedi appunto la pratica della “cinghiamattanza” ed il brano ad essa ispirato) e le sue performance pare siano sempre in questa direzione”. Di qui la richiesta al Procuratore “di valutare se in questi comportamenti sussistano ipotesi di reato”.

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