Colesterolo Ldl cattivo diviso per Hdl buono: sotto 5 (uomo) 4,5 (donna) sei ok

Colesterolo "cattivo" e colesterolo "buono", fotomontaggio Web
Colesterolo “cattivo” e colesterolo “buono”, fotomontaggio Web

ROMA – Sei a casa e vuoi sapere, non hai tempo e voglia per telefonare al medico, men che mai per tornare in un laboratorio di analisi a farti prelevare e analizzare il sangue. Vuoi sapere come stai messo a colesterolo. Hai letto, leggi ogni giorno che sulle cifre, i parametri e i limiti è confusione se non proprio babele di lingue e numeri. Una volta credevi di sapere, ti avevano detto che fino a 220/230 di colesterolo ci poteva stare, soprattutto se non eri giovane. Poi hanno detto e tu hai creduto di sapere che mai sotto 200, al massimo 210.

Ma il tuo medico, anche se stavi un po’ sopra, ti diceva di non preoccuparti. Ti diceva: dipende. Dall’età, dall’alimentazione, dallo stile di vita, perfino dal momento del prelievo di sangue. Eppure sopra una certa soglia di colesterolo nel sangue era inevitabile l’ora della pasticca. Pasticca quotidiana per tenerlo a freno il colesterolo. In particolare erano gli americani ad essere rigidi su cifre e parametri, li abbassavano, li abbassavano…A qualcuno è venuto il sospetto abbassassero i livelli consentiti di colesterolo nel sangue prima di proclamare allarme non solo per prudenza diagnostica e prevenzione sanitaria ma anche perché con parametri molti bassi letteralmente si “creano” malati. E quindi medicine da comprare.

La diatriba scientifico-farmaceutica, o almeno la sua ultima puntata, è questione degli ultimi giorni e settimane. Allora, se vuoi sapere, come fai a sapere? Sapere si può e senza bisogno di laurearsi in cardiologia o chimica-fisica e senza neanche dovewr ricorrere alla cartomante o all’indovino. Per sapere prendete l’ultima analisi del colesterolo che avete fatto, sei mesi, un anno, un anno e mezzo fa. va bene lo stesso anche se non è recentissima. Prendete il foglietto con sigle e numeri e leggete. Andate a trovare dove c’è scritto Ldl, cioè il “cattivo” del colesterolo. E leggete la cifra che c’è a fianco: dovrebbe essere in media tra 180 e 250. Ma non importa se siete in media o no. Trovate Ldl e trovate il numero che a Ldl corrisponde.

Poi cercate Hdl, il “buono” del colesterolo. Anche Hdl ha la sua cifra a fianco, in media tra 50 e 80. Anche qui non conta la media, prendete la cifra. Quindi dividete Ldl per Hdl, la cifra Ldl per quella Hdl, ad esempio 240 diviso 70. Fa più o meno 3,5. State a posto, non correte immediati rischi cardiovascolari a causa del colesterolo. E state a posto, il numero è giusto, vuol dire salute accettabile fino a che la divisione Ldl/Hdl non fa 5. Cinque se siete uomini, 4,5 se siete donne. Sopra questa cifra, se il risultato della divisione è superiore a 5 o 4,5, allora a quel medico di prima telefonate e prenotate il prelievo nel laboratorio d’analisi. In quel caso e solo in quel caso è proprio il caso.

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