Napoli sindaco e consiglieri: stadio gratis a noi e parenti

Napoli sindaco e consiglieri: stadio gratis a noi e parenti
Napoli sindaco e consiglieri: stadio gratis a noi e parenti

ROMA – Luigi De Magistris sindaco di Napoli, i consiglieri del Comune di Napoli e un ordine del giorno in Consiglio comunale. Un triangolo ancora una volta classico della sceneggiata: isso, essa e o’ malamente. Isso, lui è certamente De Magistris sindaco. Come fa maliziosamente notare Mario Garofalo sul Corriere della Sera, “in questi giorni si sta sgolando per smentire il suo tifo per l’Inter di fronte alle accuse gravissime di De Laurentis (presidente del Napoli calcio ndr)…è stato un errore giovanile, era condizionato dal papà…”.

Isso/De Magistris vota un secco e deciso No all’ordine del giorno. Lo seguono 21 No di altrettanti consiglieri, sei si astengono, solo cinque votano a favore. La grande maggioranza del Consiglio comunale di napoli, sindaco in testa, respinge così l’insidia, l’assalto a essa.

Essa, lei è la tessera con cui i consiglieri comunali di Napoli entrano gratis allo stadio. O’ malamente, il cattivo era l’ordine del giorno presentato dalla lista civica Ricostruzione Democratica con cui si tentava di scippare agli eletti il posto garantito e gratuito al San Paolo.

Fantastici nella ricostruzione di Garofalo gli argomenti portati in Consiglio per difendere il posto gratis allo stadio. Un consigliere spiega che “dopo una settimana a che fare con i disagi dei cittadini…” un po’ di svago gratis ci vuole. Un altro spiega che gli eletti vanno lì a “controllare”, mica a vedere la partita. Meravigliosa la spiegazione del motivo per cui il posto gratis allo stadio va riconosciuto anche ai parenti degli eletti: il consigliere può svolgere le funzioni di ispezione “anche tramite distaccati o altri soggetti che ne coadiuvano l’opera”. Immaginiamo lo strazio in un casa di consigliere: figlio mio, non ne posso più, sacrificati, vieni alla partita con me…

Da non dimenticare e trascurare: ovviamente De Magistris è orgoglioso del suo dichiararsi politico e sindaco anti politico e anti Casta. Infatti ha dichiarato Napoli “città derenzizzata”. Ai tempi si disse, si immaginò, si esagerò di un De Magistris Masaniello. Oggi si può dire, immaginare, esagerare di un De Magistris Pulcinella.

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