ROMA – Oramai è quasi certo che la manovra finanziaria 2020 costerà 64 miliardi. Una barca di soldi. Sacrifici veri. Indispensabile, se no altro che “letterine” dalla Commissione Europea….
Salvini la manovra non se la intesterà. Anche perché, se finanziasse in deficit la flat tax e le altre “riforme”, poi gli toccherebbe, come Tsipras, andare a Bruxelles a rinegoziare i termini per poter riparare la crisi europea che ha provocato. E come accaduto al premier greco, gli toccherebbe tornare con le braghe calate.
E poi perché questa manovra meglio farla fare a Cottarelli, incaricato da un Mattarella che a sciogliere le camere senza approvazione della Finanziaria non ci pensa proprio. Quindi crisi di Governo, approvazione della manovra e poi l’ennesima propaganda social e nelle piazze, dove andrà gridando che Soros ci ha fatto invadere dai neri e la UE non lo ha fatto governare.
Ma che ora ci pensa lui, protetto dal cuore immacolato di Maria, a mettere a posto le cose. Basta dargli più voti. E riparte la Compagnia di giro per l’Italia, in perenne campagna elettorale.