Meridionale che voti Lega, auguri rassegnati ma a Natale non andare al Nord, non si sa mai

di Antonio Buttazzo
Pubblicato il 23 Dicembre 2019 - 09:20 OLTRE 6 MESI FA
Caro Meridionale che voti Lega, auguri rassegnati ma a Natale non andare al Nord, non si sa mai (dopo le parole di Bossi)

Meridionale che voti Lega, auguri rassegnati ma a Natale non andare al Nord, non si sa mai (nella foto Ansa, Bossi al congresso della Lega)

ROMA – Caro Meridionale che voti Lega, Ti sono davvero vicino, in queste ore, credimi. Non deve essere stato facile per Te ascoltare quello che ha detto Umberto Bossi dal palco del Congresso Nazionale della Lega.

Si, d’accordo, in passato ti ha augurato una pronta liquefazione sotto la lava del Vesuvio se sei di Napoli o di friggere sotto i lapilli dell’Etna se vivi in Sicilia, questo è vero. Ma erano altri tempi dai. Oramai la Lega la governano altri. Quelli, per capirci, che adesso augurano agli africani di affogare nel mediterraneo, vuoi mettere la differenza?

E poi in fondo, Salvini è stato eletto tra Rizziconi e Gioia Tauro, mica ad Agrate Brianza. Possiamo dirlo? È un po’ meridionale anche lui. Dai, non prendertela più di tanto per quello che dice Bossi. Lo sappiamo da sempre che il Senatur è cosi, vuoi per l’età vuoi per la malattia. Pensa che non ricorda più dove ha messo i 49 milioni di Euro che gli erano avanzati dopo aver cresciuto quei due figli.

Vabbè su’, acqua passata, mettiamoci una pietra sopra, adesso la Lega di lotta e di governo è in mano al Capitano.
Certo, qualche rompiscatole radical chic potrebbe dire che non ha replicato a Bossi quando quel pluri-pregiudicato, appena graziato da quei terroni di Mattarella e Napolitano, ha paragonato Tuo nonno, che con la valigia di cartone straripava al nord, agli africani che spiaggiano a Lampedusa.

Ma che vuoi, forse il Tuo Capitano era occupato a capire come fare per non farsi processare per questa nuova rogna della nave “Gregoretti”. Sta pensando di fare come l’altra volta, che in fondo gli è venuta bene. Urlare in TV, postare  su Facebook, twittare tutti i giorni, che vuole farsi processare.

E poi brigare in Parlamento per approfittare di quel privilegio della casta che a parole dice di voler abbattare.
Opponendosi strenuamente all’autorizzazione a procedere. Dai lasciamo stare, in questo momento è più importante il dolore che provi ma che cerchi, comprensibilmente,  di reprimere.

Del resto, perché mai dovresti lamentarti del Tuo nuovo partito e fare innervosire uno che da qui a qualche giorno potrebbe trasformare i mandarini del sud, a cui magari sei legato, nei nuovi padroni della Calabria? Lasciamo perdere va’.

Diciamolo francamente, il patrimonio di idealità dei meridionalisti Giustino Fortunato, Gaetano Salvemini, Giuseppe di Vittorio, valgono meno di un assessorato a Catanzaro o ad Avellino. Cosa vuoi che sia un po’ di merda in faccia in confronto?

Su, trascorri buone ferie, e non Ti preoccupare, quei pericolosi comunisti di Renzi e Zingaretti (e non ridere però, dai!) non avranno il Tuo Sud.

In compenso Tu avrai una bella Legge sulle “autonomie differenziate” che naturalmente  favorirà il settentrione d’Italia, facendo sprofondare  il meridione ancora di più. Auguri, di cuore.

E mi raccomando, non straripare al Nord per queste feste. Non è ancora detto che la prendano bene.