ROMA – Però bisogna un po’ chiarirla questa cosa secondo cui le nuove ed incivili norme sulla prescrizione sarebbero state varate dall’attuale Governo che pure, intendiamoci, non è esente da responsabilità sul punto. Infatti, la legge 9 Gennaio 2019 n.3 anche detta “spazzacorrotti”, era già in vigore, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 16.1.19. Cerchiamo di ricordarlo, essa è stata voluta ed approvata dal Governo Di Maio e Salvini.
È stato solo scelto di differire di un anno l’entrata in vigore di alcune norme, quelle appunto sulla prescrizione. Il tempo che nelle intenzioni del Governo giallo-verde avrebbe permesso di varare una più organica quanto misteriosa “riforma della giustizia” tesa ad accorciare i tempi del giudizio ed evitare l’intervento della sentenza di prescrizione.
Proposito illogico che, se vogliamo, contiene in se’ anche un’evidente tautologia.
A cosa serve infatti eliminare l’istituto della prescrizione se una formidabile “riforma organica” avrebbe abbreviato i tempi del processo impedendo che essa maturi? Bisogna che sia chiara una cosa. Per quanto Salvini insista a smarcarsi dalle sue responsabilità, restare imputati a vita è dipeso da lui.