Aridateci il Covid...spento ma non ucciso dalla guerra Aridateci il Covid...spento ma non ucciso dalla guerra

Aridateci il Covid…spento ma non ucciso dalla guerra

Ridateci il Covid, battuta di lucidissima disperazione, sentimento di paradossale consapevolezza. La pandemia, il Covid, lo stavamo controllando, dominando no, ma controllando sì. La guerra quella no, quella non la controlliamo, non abbiamo nessuna certezza di quanto segnerà il nostro futuro, non abbiamo nessuna garanzia non cresca, si espanda, arrivi ad entrarci in casa. Al Covid avevamo messo le briglie e comunque era ormai “carta conosciuta”. La guerra è peggio, è ad oggi carta ignota di un mazzo di morte. Ridateci il Covid…quando l’umorismo nero prende per mano la realtà e viceversa.

Spento ma non morto

Ieri 3 marzo quarantamila casi di contagio registrati e 185 morti. Non un bilancio da pandemia finita. Il Covid è spento, espulso dalle cronache dalla guerra. Ed è proporzionato alla realtà che sia così. Ma il Covid non è finito, sta acquattato. Tra le pieghe della guerra, negli ampi spazi della nostra falsa certezza di invulnerabilità. Al Covid e alla guerra.

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