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Berlusconi, il ritorno: ago della bilancia di una nuova maggioranza? Vittima di sentenza ingiusta?

di Bruno Tucci |3 Luglio 2020 10:33

Berlusconi, il ritorno: ago della bilancia di una nuova maggioranza? Vittima di sentenza ingiusta?

Che succede nel centro destra? Malgrado le smentite e i proclami, nel centro destra non si respira un’aria tranquilla.

Nell’occhio del ciclone finisce Berlusconi. Non per la vicenda giudiziaria che non lo vorrebbe colpevole di frode fiscale, ma per alcune dichiarazioni e voci di corridoio che lo avvicinerebbero al governo guidato da Conte. E’ proprio lui, il premier, a scatenare lo sconquasso.

Con una affermazione che lascia perplessi: “Siete voi di Forza Italia l’opposizione che preferisco”. Cosa vuol dire e cosa nasconde il presidente del Consiglio? Probabilmente che ha avuto assicurazioni da quel versante che, in caso di crisi e di rimpasti, il Cavaliere non sarebbe contrario ad un appoggio al governo.

Da Forza Italia negano, sostengono che si tratta di una “fake news”, perché mai e poi mai tradirebbero i loro alleati, ma in politica l’arte del compromesso è quanto mai attuale. Quindi?

Le prospettive di Berlusconi: nuovi orizzonti

Forse la verità è nel mezzo oppure ha altri confini. Berlusconi si rende conto che anche in caso di vittoria del centro destra o di un ribaltone, lo scettro del comando non lo avrebbe lui, ma Salvini e poi la Meloni. Sarebbe dunque terzo per non dire ultimo.

Può sopportare un simile sgarbo un uomo che per anni e anni è stato il premier oltre che la persona indiscussa che dettava la politica? Forse no ed è per questo che il Cavaliere “gioca su due tavoli” (l’affermazione è di una vecchia volpe di Montecitorio). Cioè, non rompe con gli altri alleati di centro destra, ma si prepara ad avere voce in capitolo pure se la situazione non dovesse cambiare di sana pianta.

Come? Proprio non essendo contrario ad un nuovo governo in cui non ci siano i Grillini. Soluzione difficile, anzi difficilissima per i numeri che i 5Stelle hanno in Parlamento.

Il tradimento di Berlusconi manda in tilt Salvini

L’indiscrezione, anche se non ha nulla di ufficiale (anzi) manda su tutte le furie Matteo Salvini. Lui a settembre, in vista delle elezioni regionali, vorrebbe fare strike vincendo su tutti i fronti o quasi. Però, se si comincia ad avere qualche defezione o comunque qualche spiffero che spacchi la coalizione, l’ottimismo della Lega potrebbe andare a farsi benedire.

In tutti i casi, Berlusconi è al centro dell’attenzione non solo per la sua posizione politica, ma anche per quell’audio che ha messo in dubbio il  reato di frode fiscale con la conseguente condanna  a quattro anni confermata dalla Corte di Cassazione.

I giornali vicini alla destra parlano di scandalo e chiamano a gran voce i responsabili di quell’”episodio vergognoso”. Primo fra tutti Giorgio Napolitano, a quell’epoca presidente della Repubblica. Al contrario i fogli che guardano a sinistra scrivono a tutte lettere che si parla di una bufala e che ancora una volta il Cavaliere ha fatto un autogol.

Ribattono i primi: “Ora difendere Berlusconi è un reato”. Insomma, tanto per cambiare, non c’è pace nei Palazzi romani. E lui, il protagonista di questo gran chiasso, che cosa dice? Nulla o quasi. Si limita a sostenere che “vuole solo la verità”.

Elezioni in autunno?

E’ una circostanza, che trova d’accordo tutti, soprattutto la gente che in autunno andrà a votare

Accordo che hanno tentato di trovare il premier e il leader del Pd Zingaretti. Per ora soltanto a parole perché le divisioni sono ancora tante.

Tutto questo mentre gli ultimi dati dell’Istat sono drammatici. Dicono che gli inattivi sono diventati disoccupati, che 600 mila contratti a termine sono stati cancellati, che la disoccupazione dilaga e che il 23,5 per cento dei giovani è senza lavoro.

C’è ancora tempo per litigare o si vuole lavorare per portare l’Italia fuori dalle secche di questo disastro?

 

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