Bici killer. Appello agli automobilisti: attenti ai ciclisti, 1 morto ogni 2 giorni, Crociata in nome di Scarponi

Bici che uccide. La strage continua. Non può continuare. “A tutte le  auto: viaggiate lontano dai ciclisti“. L’appello è partito da comune di  Filottrano (provincia di  Ancona ), il paese dove è morto Michele Scarponi – vincitore  del Giro d’Italia 2011 – investito da un furgone durante un allenamento. 

Era il 22 aprile 2017.  Scarponi era un campione, anche di simpatia e umiltà. Gregario nel team Astana di  Vincenzo Nibali, aveva pilotato  lo   “ squalo di Sicilia “ al trionfo del Tour de France 2014  e del Giro d’Italia 2016.

Oggi è il simbolo di una crociata che suggerirà una legge per avere un metro e mezzo di distanza tra le auto e le bici.

Ci sono già cartelli lungo le strade che avvisano gli automobilisti. “Attenzione, strada frequentata da ciclisti“. Un mese dopo la morte di Scarponi  ha perso la vita, sempre in bicicletta, il campione iridato  MotoGP Nicky Haydekn, statunitense, 36 anni. Si allenava nella zona di Misano Adriatico. Travolto da un’auto. 

Muoiono in tanti sulle strade, campioni e gente comune. L’anno scorso i ciclisti morti sono stati 176 e 14.023 feriti. Quest’anno nei primi sei mesi ci sono stati 87 morti di cui 8 ragazzini. La regione più colpita? L’Emilia Romagna, (21 vittime) seguita dal Piemonte (13). Una vittima ogni due giorni.  Il problema c’è, è enorme. È urgente un legge che metta ordine in  questo Far West di indisciplinati ( in entrambe le parti  ). La invocano già decine di comuni. Filottrano non è solo.

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