Case vacanze, start up, ambulanti, benzinai...la gente ladra Case vacanze, start up, ambulanti, benzinai...la gente ladra

Case vacanze, start up, ambulanti, benzinai…la gente ladra

Case vacanza, start up, ambulanti, benzinai...la gente ladra
Case vacanze, start up, ambulanti, benzinai…la gente ladra (foto Ansa)

ROMA – Case vacanze, la Guardia di Finanza si è fatta un giretto: la metà sono affittate a nero. La metà. La metà di quelle controllate a campione. Fosse stato un censimento massiccio, da scommettere la percentuale sarebbe risultata perfino più alta. Case vacanze affittate in nero e a nero perfino intere strutture come si dice ricettive: pensioni, alberghi, ostelli, bed and breakfast. Un’abitudine, una pratica di massa. Non c’è una ristretta e privilegiata casta che affitta e ospita in nero. In nero affitta e ospita la gente [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play].

Start up, la Guardia di Finanza si è fatta un giretto: niente di che, appena un sondaggio. Un terzo abbondante delle start up, le piccole aziende nascenti, sono scatole vuote, sigle e nulla più, indirizzi dietro i quali il nulla. Indirizzi e nulla più, scatole vuote, sigle fatte solo di carta per raccogliere, imbrogliando, gli incentivi, i finanziamenti, i soldi pubblici. Non è solo una vecchia casta che fa letteralmente carte false e mette le mani sugli aiuti alle imprese. E’ la gente, anche giovane, che intraprende una consolidata attività: quella di fregare i soldi al prossimo usando lo Stato come bancomat privato.

Ambulanti, la Guardia di Finanza si è fatta un giretto. Duemila quelli trovati che operano a nero. A nero vendono e comprano. Duemila tra i pochi controllati nel mini giretto. Tutti extra comunitari? Proprio no, gli ambulanti vantano vasta rappresentanza italiana. Prima gli italiani vale ancora, è ancora la misura del commercio ambulante.

Benzinai, la Guardia di Finanza si è fatta un giretto. Uno su cinque, il 20 per cento, eroga carburanti in maniera irregolare. Cioè ti mette nel serbatoio meno benzina e gasolio di quella che fa risultare alla colonnina. E bisogna anche registrare un progresso: negli anni passati la percentuale era tra il 25 e il 30 per cento.

Ristoranti e bar, la Guardia di Finanza ogni tanto fa una capatina in quelli di Roma. Sommando quelli senza autorizzazione, senza requisiti sanitari e senza lavoratori in regola e senza neanche i permessi urbanistici per fare quello che fanno, si va a colpo quasi sicuro: la percentuale degli irregolari è spora il 50 per cento. Nella Capitale. Qualcuno ne chiudono. E subito parte l’attacco alla burocrazia assassina e il ricatto: così cancellate posti di lavoro. Magari a nero, ma posti di lavoro. Magari fregando la concorrenza e magari servendo pure roba mica tanto salutare a mangiarsi. Non è una casta del privilegio e delle amicizie che si fa solo e soltanto i cavoli e i soldi suoi con la città, le strade, i palazzi, i marciapiedi e la salute degli altri. E la gente che così…intraprende.

La Guardia di Finanza si è fatta un giretto, solo un giretto d’agosto. E ha trovato (scoperto è dire troppo, non si scopre quel che tutti sanno) la gente ladra.

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