Conte e il vasto popolo dell’abbiamo già dato! Cioè: non contate su di noi

La formula più stringatamente efficace l’ha usata Giuseppe Conte, eccola “Abbiamo già dato”. E’ una formula che fa parte del linguaggio davvero popolare, anzi è nella lingua effettivamente parlata da vari segmenti di popoli, da varie, per così dire, popolazioni. E non è solo una formula, è una postura sociale. Perfino etica, l’abbiamo già dato vuole infatti avere una sua eticità, addirittura oggettiva eticità.

Solidarietà, carità…abbiamo già dato!

Abbiamo già dato quale frase e postura che pone argine e freno e misura a solidarietà e carità. Abbiamo già dato come motivazione di diniego e rifiuto di solidarietà e carità. Abbiamo già dato come frase e parametro cari a chi fuori si chiama da solidarietà e carità. E passi: non si può essere solidali e caritatevoli a forza. L’abbiamo già dato quando pronunciato in questo campo è quasi sempre una bugia ma non esiste la praticabilità dell’obbligo ad essere buoni e sinceri. L’abbiamo già dato è spesso sulla bocca dell’avaro, non è credibile. E’ falso quando millanta un bene non fatto. Ma, almeno, non fa, non apporta del male ulteriore.

Tasse e regole…abbiamo già dato!

Abbiamo già dato son frase e parametro preferiti anche in materia di tasse e rispetto delle regole economiche-sociali. Soprattutto da chi tasse e regole elude o evade. E passi un po’ meno. Perché qui l’abbiamo già dato diventa l’inno del popolo del piangi miseria e fotti il prossimo. Abbiamo già dato, cioè io prendo, tu paghi rivolto non solo allo Stato ma alla collettività. Non a caso ogni lobby canta ogni giorno il suo abbiamo già dato. Non è vero ma, i fondo, basta, basterebbe saperlo. 

Ucraina, abbiamo già dato!

Armi all’Ucraina, abbiamo già dato! Frase, parametro e postura in fondo sinceri. Che stavolta però non celano avarizia, indisponibilità culturale alla solidarietà e/o bugie di contribuenti, braccino corto di civismo, vittimismo di lobby. No, l’abbiamo già dato relativo alle armi agli ucraini parla d’altro e parla chiaro. Soprattutto agli ucraini dice: non contate su di noi. Non contate su di noi perché abbiamo già dato. Dove quel che conta e spicca non è la giustificazione, il motivo (l’abbiamo già dato) ma la conseguenza pratica: il non contate su di noi. Vanno presi sul serio, molto sul serio quelli dell’abbiamo già dato agli ucraini.

Comunicano di non contare su di loro, lo comunicano agli ucraini, alla Nato, alla Ue, alle democrazie liberali. Per tutto questo non contare su di loro, i tutti questi casi non contare su di loro. Per tutte queste cose non hanno nulla da dare, parola loro. E che a dirlo con chiarezza estrema e perfino orgoglio sia una scappato da studio è in fondo coerente con un eterno e meschino 8 settembre sociale, di gente e non di Stato,  da cui la gente d’Italia non riesce ad emanciparsi.

 

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