Coronavirus rivela: gli italiani sono meglio dei loro politici

di Giuseppe Turani
Pubblicato il 14 Marzo 2020 - 05:38 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus rivela: gli italiani sono meglio dei loro politici

Coronavirus rivela: gli italiani sono meglio dei loro politici (Foto archivio ANSA)

ROMA – L’emergenza coronavirus incombe e gli italiani hanno accettato dopo i decreti di rimanere chiusi in casa per fermare i contagi. Nonostante la fuga dal nord Italia e dalla zona rossa di sabato 7 marzo alla prima conferenza stampa di Giuseppe Conte che chiedeva di stare a casa, hanno comunque dimostrato secondo Giuseppe Turani di essere migliori dei loro politici.

Ecco il post “Italiani brava gente?” pubblicato da Turani sul suo blog Uomini e Business:

“Italiani brava gente? Mica tanto. La prima prova si è avuta sabato scorso, quando migliaia di abitanti del Nord hanno cercato di scappare al Sud. Berlusconi in Provenza, ma lui è un signore. Non è stato un bello spettacolo, ma pazienza.

Adesso il consueto circo italiano si ripete. Si attacca, se ne chiedono le dimissioni immediate e in toni perentori, della povera presidente della Bce, la Lagarde, che ha solo detto (malamente e con pochissima grazia) quello che è vero: e cioè che lo spread dipende dalla credibilità italiana e non dalle sue manovre (della Bce).

E ha ragione. Una vecchia regola finanziaria dice che chi ha il potere di influenzare i mercati (banche centrali soprattutto) deve stare molto attento a quello che fa: quando cominci a “sporcare” i mercati, non sai dove finisci.

Poi, di fronte ai crolli di Borsa, tutti si sono messi a urlare perché venissero chiuse: se penso di avere la febbre, rompo il termometro, e le cose vanno a posto. Alla fine, qualcuno ha fatto contenti questi esagitati leoni da tastiera (anche di sinistra), bloccando, per un po’, le vendite allo scoperto: il termometro, cioè, potrà segnare solo valori di febbre sempre più bassi.

Infine, anche da sinistra purtroppo, palate di insulti all’Europa, che non fa questo e non fa quello (tutte cose che i singoli Stati si sono sempre ben guardati di lasciarle fare). Qualcuno ha chiesto un commissario europeo agli affari sanitari, pronti a stare ai suoi ordini? Nessuno.

Chi si è comportato bene è, incredibilmente, il governo Conte. Nato quasi per caso, infarcito di orrendi grillini, però ha preso buone misure. Con lentezza e molte timidezze, ma le ha prese. E qui gli italiani, non tanto brava gente, sono stati invece bravi: gli hanno detto di stare in casa e lo hanno fatto in massa.

Nella confusione e agitazione di questi giorni non sono mancati comunque spettacoli ridicoli, come quello di certi super-sinistri (ultimi marxisti della pianeta) che si sono sprecati per rivendicare il ritorno alla lira: così facciamo quello che vogliamo. Ma cosa, poveri cretini? Pensate davvero che il mondo ci mandi ventilatori polmonari in cambio di pezzi di carta con scritto su” lira”? Nemmeno Grillo arriva a scrivere cretinate del genere, e lui sarebbe anche uno specialista del genere”.