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Covid, è diventato un nemico…di famiglia

di Alessandro Camilli |28 Aprile 2022 10:46

Covid, è diventato un nemico...di famiglia FOTO ANSA

Beccarsi, prendersi il Covid in questa primavera 2022 è facilissimo, forse più facile che mai nei tre anni della pandemia. Cifre ufficiali tornano a viaggiare intorno ai centomila contagi quotidiani registrati. Appunto, registrati. Cui vanno aggiunti gli inconsapevoli, i talmente asintomatici che neanche un tampone e i che me lo faccio a fare un tampone, se è Covid me lo faccio a casa. Ha il Covid, sta facendo il Covid…sono ormai frasi di quotidiana circostanza tra famiglie. Non ci si allarma neanche più di tanto, qualche raccomandazione a star riguardati e un po’ infastidito e un po’ rassegnato conto alla rovescia dei giorni per la “negativizzazione”. Insomma nella psicologia e percezione collettiva il Covid è diventato un sorta di multa che si prende nel traffico della vita quotidiana. Un fastidio.

Covid, una multa nel traffico della vita quotidiana

Ci sono buoni motivi per viverlo oggi così il Covid. Il primo e fondamentale: di Covid in ospedale si va poco, molto poco. Se si è vaccinati, davvero e completamente vaccinati, il Covid in ospedale non ti manda. Non da solo. Altre patologie più Covid possono ancora oggi mandarti in ospedale. Ma il Covid da solo quasi mai ce la fa più a mandarti in ospedale. E’ questo il sano e fondato motivo per cui il Covid è diventato un nemico sì, ancora un nemico. Ma familiare, per così dire di famiglia: arriva, sta qualche giorno, se ne va. Ce ne sono anche altri di motivi, questi altri però tutti infondati e più o meni insani.

L’illusione dello on-off

E’ la terza o forse la quarta o addirittura quinta volta che la pubblica opinione dichiara morto, finito, sparito il Covid. Non ci riesce a liberare della mentalmente pigra illusione dello on-off-acceso-spento. Il concetto di processo appare troppo arduo e ispido per la psicologia collettiva. Anche questa volta la notizia della morte del Covid è decisamente prematura, anche se la gente tutta ne celebra il funerale. L’errore di massa le altre volte è costato ogni volta decine di migliaia di morti e centinaia di migliaia di ricoveri. Stavolta il prezzo invece è e sarà bassissimo. Ma sempre errore è.

Il numero dei morti

Cento, anzi di più è la media giornaliera dei morti da Covid. Ci si è assuefatti e questo è comprensibile. Sì, è come cadesse un aereo al giorno ma non fa neanche alla lontanissima lo stesso effetto. Si così però stabilito di fatto una sorta di eugenetica da rassegnazione alquanto eticamente pelosa. Quella dello “erani vecchi e malati…”. Quella che a una certa età e a certe condizioni fisiche morire è…doveroso?

La rivincita dell’ignoranza proterva

Sta diventando un atto di spavalderia far vedere che la mascherina la si fa finta di usare solo per il vigile urbano, sta diventando una richiesta di complicità sociale scambiarsi l’assenso al rifiuto della mascherina. Addirittura non mancano quelli che: hai visto green pass e vaccini non servivano a niente e Covid è passato, finito? C’è in giro aria di rivincita da parte dell’ignoranza, c’è spavalda esibizione di irresponsabilità che si auto omaggia, la protervia del senso comune torna a bastonare pesantemente il buon senso. Quindi…quindi grazie ai vaccini questa forse come individui l’abbiamo scampata, forse. Ma come gente, come collettività non abbiamo imparato e capito nulla.

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