Daniele Bennati nuovo Ct Nazionale ciclismo, Davide Cassani lascia definitivamente la Federazione

Daniele Bennati nuovo Ct Nazionale ciclismo. Daniele Bennati sarà il nuovo c.t. della Nazionale di ciclismo. A ore l’annuncio ufficiale. È il successore di Davide Cassani alla guida degli azzurri per otto lunghi e fecondi anni.

Daniele Bennati nuovo Ct della Nazionale ciclismo

Tutte le voci raccolte nell’ambiente convergono sull’aretino, 41 anni, ex ciclista che ha chiuso la carriera appena due anni fa nella Movistar, dopo aver militato in altre nove squadre tra cui Lampre e Liquigas.

Soprannominato “Pantera”, aveva caratteristiche di velocista. Buono il suo palmares. Ha vinto due Giri del Piemonte, tre tappe al Giro d’Italia, due al Tour tra cui, nel 2007, la tappa di Parigi con una principesca volata sui Campi Elisi.

Daniele Bennati non va confuso con il milanese Davide Bennati, attuale direttore sportivo della corazzata belga Deucenink Quick Step, la squadra del bi-campione del mondo Alaphilippe e del giovane fenomeno Evenepoel.

Stabilita anche la durata del contratto: 3 anni. Una curiosità: nel 2002 Daniele Bennati è stato premiato con il Giglio d’oro quale “ rivelazione dell’anno “. Un premio internazionale conferito a Firenze dal Gruppo giornalisti sportivi toscani.

Cassani lascia definitivamente la Federazione

E Cassani? Lascia definitivamente la Federazione. Questa notizia è invece ufficiale. Ha declinato l’offerta di nebulosa collaborazione (con una telefonata) al presidente Dagnoni ed ha chiuso per sempre.

In mattinata Cassani aveva inviato una lettera al Consiglio federale. Ha rifiutato il ruolo di “Presidente della Ciclistica servizi” che si occupa del bilancio federale.

Ha scaricato chi lo aveva scaricato nel bel mezzo delle Olimpiadi di Tokyo. Era facilmente prevedibile conoscendo la tempra e l’orgoglio del tecnico romagnolo. Se ne va però senza sbattere la porta e con un buon bottino collezionato in otto anni da Commissario.

E ora Cassani che farà?

Due le ipotesi più gettonate: o torna in Rai a fare il commentatore tecnico (visti i suoi ottimi rapporti col direttore Auro Bulbarelli) o guiderà una squadra tutta sua, con giovani promesse.

 Sulle orme di Valentino Rossi, un quasi conterraneo giunto anche lui al passo d’addio. Di certo, col patrimonio di esperienza accumulato, non abbandonerà il ciclismo. È stato ed è la sua vita.

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