ROMA – La Macedonia chiude i varchi con la Grecia: 8mila migranti accampati e 24 mila richiedenti asilo politico. Tsipras ha chiesto 500 milioni di euro per gestire i circa 100 mila migranti che si trovano attualmente nel paese. L’Austria ha imposto una quota massima giornaliera per gli ingressi di richiedenti asilo, così come Slovenia, Serbia e Croazia.
E l’Italia sta a guardare. Mentre il nostro Paese è invaso da sbarchi quasi quotidiani in Grecia la fanno da padrone gli scontri tra polizia e migranti.
Ma è di ieri la notizia che la Commissione Europea ha presentato un piano per contrastare la crisi di immigrati per i paesi che sono direttamente interessati nella gestione delle frontiere dell’Unione. La grossa novità è che per la prima volta solo una piccola parte dei fondi messi a disposizione sarà gestita direttamente dai governi, la stragrande maggioranza dei 700 milioni di euro spalmabili in tre anni che l’UE ha deciso di sarà messa a disposizione dalle agenzie delle Nazioni Unite e dalle ONG che in quei paesi si occupano di gestire l’emergenza.
Ovviamente i due paesi che dovrebbero utilizzare la maggioranza dei fondi sarebbero proprio Italia e Grecia. Secondo indiscrezioni, il piano della Commissione vedrebbe assegnati alla Grecia 300 milioni per il 2016.
Il Piano, che verrà discusso lunedì prossimo, prevede anche una maggiore collaborazione con la Turchia per cercare di bloccare in partenza l’esodo dei migranti.