Prevenzione alluvioni. Ai turnisti delle sale meteo i soldi di baroni consulenti

di Fedora Quattrocchi
Pubblicato il 12 Ottobre 2014 - 12:08| Aggiornato il 26 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA
Prevenzione alluvioni. Ai turnisti delle sale meteo i soldi di baroni consulenti

Franco Gabrielli. Sulla emozione della alluvione di Genova, più soldi e più poteri?

ROMA – Sullo schermo tv compare il volto del prefetto Franco Gabrielli, certo più rassicurante ormai di quello di Guido Bertolaso, le cui new town aquilane si stanno sgretolando come neve al sole. Dopo le solite frasi di rito e dopo che Gabrielli stesso denuncia una situazione anomala, il cronista si chiede se “dare poteri più forti a Gabrielli”.

Premesso che potrebbe anche andar bene farlo come lui dice con “canali privatistici” a Genova come per la Concordia, ma noi aggiungiamo: basta che non vi siano conflitti di interessi pubblico-privato dietro, come è avvenuto e continua a perpetrarsi da 3 anni circa per certi membri della Commissione Grandi Rischi – Settore Rischio Sismico, come sostiene una Interrogazione Parlamentare del Senato della seduta 230 del 15/04/2014 e da quella più recente – Atto 01263 del 07/10/2014, sempre al Senato.

Nessuna risposta è arrivata a quelle interrogazioni parlamentari e quindi i cittadini non si fidano di quegli esperti e fan bene a questo punto a bloccare anche campi petroliferi, stoccaggi gas, campi geotermici, avvio di TAP o quanto altro.

Che fare per Genova 2? I cittadini sono straziati questa volta e vogliono risposte subito ! Semplice !

Trasferire il denaro dai lauti stipendi di chi non si muove dalla sedia, dalla scrivania, dalle cene di public relations e darli a chi sul campo spala i torrenti e costruisce opere di remediation ambientali idrogelogiche e geologiche dai canali a monte della città.

Basta soldi sempre al “monitoraggio” che poi decurta i soldi per i veri rimedi come quelli suddetti! Tanto se poi i dati di monitoraggio nessuno li guarda ed a poche ore da una pioggia a Genova di 38.000 m3 di acqua nessuno sapeva leggere questi dati di monitoraggio ed i relativi modelli matematici, a che servono queste sale controllo con tutte lucette e pecette, ma vuote o sempre con precari di passaggio, che non fanno in tempo a specializzarsi, che se ne devono andare a Berlino?

A chi togliere denaro al Dipartimento di Protezione (DPC) per darlo a questa categoria di lavoratori sul posto, meno “super-esperti burocrati” e più “esperti-sul campo” ?

Bisogna togliere, caro prefetto Franco Gabrielli, ai burocrati nel suo DPC che frequentano, si “frequentare” è la parola giusta, Via Ulpiano a Roma, quando gli gira, visto la quantità di mail che fanno ai colleghi dipendenti DPC – nei mesi estivi – per avvisare che non possono essere presenti a Via Ulpiano (però lo stipendio lautissimo lo prendono, fino a 200.000 €/anno circa).