“Giù le mani dalle pensioni”: dalla politica ai sindacati no ai prelievi forzosi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Ottobre 2013 - 19:17 OLTRE 6 MESI FA
"Giù le mani dalle pensioni": dalla politica ai sindacati no ai prelievi forzosi

“Giù le mani dalle pensioni”: dalla politica ai sindacati no ai prelievi forzosi

ROMA – Altre voci, sempre più numerose e autorevoli, si levano in difesa delle pensioni e dell’indisponibilità a subire prelievi iniqui, o almeno a scegliere strade alternative al contributo forzoso, unica e solita risorsa in uno stato di emergenza conti pubblici perenne. Franco Abruzzo si propone come collettore delle tante prese di posizione di chi, dalla politica ai sindacati,  ha deciso che è giunto il momento, per usare una formula spesso usata a sproposito, che i governi la smettano di mettere le mani nelle tasche dei pensionati.

Il prelievo straordinario sia sulle retribuzioni di maggior consistenza sia quello sulle cosiddette pensioni d’oro «abbia carattere di straordinarietà e di temporaneità» e non «diventi permanenti». Lo chiede la Commissione Lavoro del Senato nel suo parere al disegno di legge di stabilità. «Sulla rimodulazione dell’adeguamento automatico delle prestazioni previdenziali al costo della vita – si legge ancora nel parere – si osserva la particolare iniquità che si determina su quelle di media entità e si propone quanto meno il ritorno ad una modulazione per fasce, quale è sempre stata disposta in passato»(htpp://www.francoabruzzo.it/document.asp?DID=13109)

Roma, 30 ottobre 2013. Il prelievo straordinario sulle retribuzioni di maggior consistenza che quello sulle cosiddette pensioni d’oro «abbia carattere di straordinarietà e di temporaneità» e non «diventi permanente». Lo chiede la Commissione Lavoro del Senato nel suo parere al disegno di legge di stabilità. Per quanto riguarda il prelievo sulle pensioni d’oro, la commissione presieduta da Maurizio Sacconi chiede di limitarla alla quota di pensione maturata su base retributiva e che sia correlato «all’introduzione di modalità più convenienti per i versamenti volontari, nonché di contribuzioni figurative e di flessibilizzazione dell’accesso alle lavoratrici madri». «Sulla rimodulazione dell’adeguamento automatico delle prestazioni previdenziali al costo della vita – si legge ancora nel parere – si osserva la particolare iniquità che si determina su quelle di media entità e si propone quanto meno il ritorno ad una modulazione per fasce, quale è sempre stata disposta in passato». (AGI)

PENSIONI: Campagna Spi-Cgil sui quotidiani: “Stop alle manovre sui nostri soldi” Roma, 30 ottobre 2013. “Prelievo non disponibile”, basta manovre con i soldi dei pensionati”: è lo slogan di una campagna dello Spi-Cgil su diversi quotidiani italiani a sostegno delle modifiche al ddl di stabilità. La campagna parte con l’acquisto di una pagina di Repubblica in edicola oggi nella quale è raffigurato un portafoglio incatenato e sopra la scritta “prelievo non disponibile”. In particolare lo Spi-Cgil lamenta il blocco della rivalutazione rispetto all’inflazione delle pensioni (parziale sopra i 1.500 euro, totale sopra i 3.000) e la mancanza di politiche di riduzione fiscale per i pensionati. (ANSA).