Gabriele Muccino. "A casa tutti bene", per Cesare Lanza "un buon film che anche delude" Gabriele Muccino. "A casa tutti bene", per Cesare Lanza "un buon film che anche delude"

Gabriele Muccino. “A casa tutti bene”, per Cesare Lanza “un buon film che anche delude”

Gabriele Muccino. "A casa tutti bene", per Cesare Lanza "un buon film che anche delude"
Il regista Gabriele Muccino (Ansa)

ROMA – Il film “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino offre a Cesare Lanza lo spunto per analizzare la convivenza, in una stessa entità, di elementi positivi e negativi. Lo fa in questa nota, pubblicata anche sul suo blog, dedicata al “Fascino del cinema”.

È possibile che “qualcosa” – diciamo così, genericamente – risulti, allo stesso tempo, apprezzabile e deludente? Dico: contemporaneamente! A distanza di anni, infatti (mi limito a indicare amori e matrimoni, carriere e affari…) le cose cambiano, spesso.

Un esempio? Un buon film di Muccino.

Sulla possibile contemporaneità di un giudizio positivo e negativo, colgo lo spunto dal film “A casa tutti bene” di Gabriele Muccino. Un buon film: esce dalla consuetudine miserabile, volgare e pecoreccia, delle ultime commedie all’italiana; propone attori di qualità, il migliore è Gianmarco Tognazzi, bravissimo Massimo Ghini in un ruolo malinconico e inedito per lui, idem Claudia Gerini, bene Stefania Sandrelli. Contiene momenti delicati, coinvolgenti.

Ma anche molto deludente.

Tuttavia il film è anche deludente: non approfondisce, non coglie le opportunità per riflessioni esistenziali, le idee della sceneggiatura sono corte e prevedibili. Il tema delle riunioni, di famiglia o di amici, che finiscono disastrosamente, è ormai logoro, senza almeno un pizzico di estrosa creatività. E di cattiveria.

Carnage, The Party, X

Muccino avrà visto “Carnage” di Roman Polanski? Temo di no. Senza presunzione, consiglio a lui e a tutti coloro che mi leggono con pazienza, di non perdersi “The party”, un piccolo capolavoro. C’è tutto quello che i cinematografari italiani di oggi temono: forse perché, a parer loro, non farebbe incassi.

Film raffinato, sala piena.

Un raffinato bianco e nero, innanzitutto. Un testo teatrale, ma recitato con brio e bel ritmo e colpi di scena. Non c’è un minuto che passi senza incantare con battute profonde o divertenti, perfide e provocatorie. Sala piena ed entusiasta. Per fortuna esiste ancora un pubblico a cui l’intelligenza piace.

Gestione cookie