Grecia. Tv di Stato chiusa. Europa: “Rispettosi autonomia”. Ma non per i tagli

di Giuseppe Giulietti
Pubblicato il 14 Giugno 2013 - 05:28 OLTRE 6 MESI FA
Grecia. Tv di Stato chiusa. Europa: "Rispettosi autonomia". Ma non per i tagli

Sciopero generale in Grecia per la chiusura della tv pubblica (LaPresse)

Il governo greco ha disposto la chiusura della tv pubblica Ert.

Lo ha fatto per decreto e ha mandato, senza preavviso alcuno, la polizia a disattivare i ripetitori.

Il premier Samaras, destra, ha detto di aver operato per venire incontro alle richiesta delle istituzioni europee.

Contro di lui si sono schierati i socialisti del Pasok e Sinistra democratica che pure fanno parte del governo e che non voteranno il provvedimento.

Al suo fianco, per ora, solo il partito di estrema destra Alba Dorata.

Nulla di simile si era mai verificato in Europa dal dopoguerra ad oggi.

Il vicepresidente della commissione europea, Reel, finlandese, ha fatto sapere che le istituzioni comunitarie non potranno intervenire perché

” sono rispettose della autonomia degli stati nazionali e della Grecia”.

Di tutta questa storia , questo forse è l’aspetto più grave e riprovevole: quella Commissione europea che ha commissariato la Grecia e sospeso addirittura un referendum popolare, di fronte allo spegnimento forzato e forzoso della tv pubblica, ha finto di manifestare rispetto per l’autonomia nazionale.

L’Europa, dunque, esiste per imporre il rispetto dei parametri monetari, sparisce quando dovrebbe imporre il rispetto dei trattati in materia di diritti e di servizi pubblici, che pure esistono e sono altrettanto vincolanti.

Quello che sta accadendo in Grecia è già accaduto in Ungheria, dove si sta tentando di approvare una Costituzione bavaglio e di limitare il diritto di cronaca.

In questi casi l’Europa appare muta ed arrendevole, ed allora ben vengano le manifestazioni e le resistenze di chi si oppone ai bavagli di qualsiasi natura e colore.

Chi avesse voglia di far sentire la sua voce e di chiedere alla commissione europea e al parlamento europeo di riaccendere i ripetitori della tv greca Ert, potrà farlo anche firmando la petizione lanciata da Articolo 21 e ripresa dalla piattaforma Change.org.

 

 

 

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