“Illusione, dolce chimera sei tu”: questo è il ritornello di un motivetto assai in voga nel 1940, vale dire più di ottant’anni fa.
Bene, oggi potrebbe tornar di moda se a cantarlo fosse Elly Schlein, proprio lei, la segretaria del Pd.
Si vive di illusioni dalle parti di via del Nazareno? Ad esser sinceri, dovremmo riconoscere che ha mille giustificazioni vista la situazione non proprio rosea all’interno del suo partito.
Elly si barcamena, stretta da tante correnti cerca di dare un colpo al cerchio ed un altro alla botte. Almeno per ora, è alla vana ricerca di una unità che rimane un sogno.
Vorrebbe raggiungere il “campo largo” per potersi confrontare con la destra e magari batterla.
Se la sinistra si comportasse così come ha fatto per il salario minimo qualche probabilità l’avrebbe.
Ma questo pseudo accordo è svanito quando le trattative non hanno dato i risultati sperati.
Tra i tanti motivi che impediscono alla minoranza di stringere un patto ne esiste uno più forte degli altri. La divisione che c’è tra Giuseppe Conte e Elly Schlein.
L’avvocato del popolo, “licenziato” da Palazzo Chigi, ha in animo un disegno che non può portare a nulla se si vuole davvero contrastare il cammino di Giorgia e dei suoi alleati.
L’ex presidente del consiglio ritiene di essere lui il primo attore della sinistra ed è per questo che tra i due non corre buon sangue.
D’altronde che potrebbe essere lui il contraltare della Meloni è la stessa premier a riconoscerlo quando deve individuare un nemico o, meglio, un avversario.
Di recente, in Parlamento, lo scontro fra i due è stato violentissimo e mai e poi mai da Palazzo Chigi sarebbero uscite tante parole di fuoco se si fosse trattato di andare contro il segretario del Pd.
Nonostante ciò, la Schlein continua a illudersi. Forse lo fa per dimostrare ai suoi fedelissimi (e non) che è ancora il padrone del vapore.
Si attacca a tutto, pure ad argomenti che sono ormai triti e ritriti. Come le mancate promesse fatte dai Fratelli d’Italia durante la campagna elettorale per le politiche. “Non hanno mantenuto nulla di quel che andavano predicando”, sostiene. “Era solo propaganda smentita dopo dai fatti”.
È talmente convinta in cuor suo che prende ad esempio le prossime regionali: un test importante che potrebbe essere “l’inizio di un declino”.
Non tiene però conto dei sondaggi (sempre favorevoli al centro destra) ed al sentire comune di quanti seguono la politica.
Giorgia è fortissima, i numeri sono sempre dalla sua parte, il partito che presiede continua a crescere a dispetto di coloro che lo vorrebbero in difficoltà.
Non solo, ma anche da un punto di vista della politica estera la Meloni guadagna punti e notorietà.
Gli Stati Uniti, la Spagna e ora pure la Germania e la Francia sono con lei e la considerano l’unico personaggio italiano con cui discutere e studiare il futuro.
Torna ad illudersi Elly (il motivo di un tempo sulla illusione chimera è ricorrente) quando ritiene che questo governo non arriverà a fine legislatura. “Perderà prima, perché non avrà più consensi; gli italiani si sono resi conto delle false promesse e sapranno a chi dare la loro preferenza”.
Ecco essere nuovamente di moda il ritornello del voto anticipato. Suffragato da che cosa? Elly non lo dice perché non è convinta e sa di non avere frecce al suo arco. Però finge ottimismo e dice: “Dobbiamo prepararci alle elezioni prima del tempo. Tutti insieme, perché uniti vinceremo”. Una illusione?