ROMA – Legge di gravità, rotazione della Terra…presentatevi alle elezioni! Immaginate che ai tempi i vari Newton, Keplero, Darwin, Copernico, Galileo fossero così rimbeccati e sfidati dalle competenti autorità, dalle legittime autorità in carica.
Immaginate le regolari autorità che dicono: voi sostenete che una piuma e un peso di piombo cadono alla stessa velocità? E che la massa del pianeta esercita una forza calcolabile che si chiama gravità? E che non sono le preghiere del clero e dei fedeli e la fede del popolo a smuovere tutto, montagne comprese? Presentatevi alle elezioni con le vostre teorie e vediamo quanti voti prendete. Immaginate quelle elezioni si fossero fatte sul serio ai tempi: la legge di gravità sarebbe risultata votata da pochissimi.
Rotazione della Terra intorno al Sole e non viceversa? Votiamo. Chi vota per una Terra umiliata e non più sovrana del suoi movimenti, ridotta al rango di dover andar dietro a una palla di fuoco? Votazione: in netta maggioranza i sostenitori del: prima la Terra!
Evoluzione della specie, votiamo! Chi vota per gli umani prodotto più o meno casuale dei geni, dell’ambiente, per gli umani dna 97 per cento coincidente con quello degli scimpanzé, per gli umani modificati dall’evoluzione come le altre specie animali? E chi vota per l’uomo fatto a immagine somiglianza degli dei e della divinità, per l’uomo primo e padrone della Terra, per l’uomo che è impasto benedetto e sacro di sangue e terra? ma che domande, risultato elettorale scontato: vince l’Uomo.
Sempre se si fosse ai tempi sottoposta a votazione popolare la scienza, qualunque scienza, questa avrebbe perso le elezioni. Ma l’idea di sottoporre a voto popolare ogni aritmetica e tecnica è tornata qui e oggi in gran voga. Ai tempi c’era il giudizio di dio: chi dei litiganti e duellanti vinceva il duello era quello che aveva ragione. Perché la sua vittoria rivelava l’appoggio a suo favore della divinità.
Adesso l’idea è appena appena rimodernata ma è la stessa. Dici, calcoli che se va in pensione mezzo milione di persone di più l’anno allora nel giro di dieci/venti anni ci vogliono un sacco di soldi in più per le pensioni? Presentati alle elezioni e vediamo chi ti vota questo calcolo! Dici che se fai più deficit, se spendi in tre anni molto più di quello che hai non riduci i debiti che già hai? Presentati alle elezioni e vediamo chi ti vota questo calcolo! Che la matematica si sottoponga al giudizio di popolo. Se il popolo vota contro, allora la matematica si arrenda.
Presentatevi alle elezioni o voi che fate calcolo, tecnica e scienza. Se calcolo, tecnica e scienza non coincidono con il Governo del Popolo e con la Manovra del Popolo si sottopongano e sottomettano. Si dimettano, si squaglino. E’ il nodoso argomento di Salvini e Di Maio. Salvini arriva a dire che “la democrazia funziona così”. Di Maio indica come nemici del popolo i tecnici, tutti i tecnici. Per Di Maio istituzioni e ruoli e responsabilità tecnici non possono esistere, non ci sono indipendenti per ruolo e garanzia comune. Per Di Maio Stato e governo coincidono, sono la stessa cosa. E per Salvini la democrazia è l’asso pigliatutto: chi ce l’ha ramazza tutto il mazzo.
Sergio Mattarella pensando a quei due ha detto del potere che inebria”. Inebria, ebbri, ubriachi di potere. Sono sinonimi. Come altro si può definire chi al calendario che ti dice che è venerdì al mattino che ti svegli e vuoi che sia sabato intimi: calendario, io sono stato eletto, tu no, presentati alle elezioni!?