Afghanistan. $104 mld di aiuti Usa, più del Piano Marshall per l’Europa

Armamenti Usa all'Afghanistan
Armamenti Usa all’Afghanistan

USA, WASHINGTON – Dopo 12 anni di guerra, la frustrazione Usa per l’instabile situazione dell’Afghanistan può essere racchiusa in una cifra: 104 miliardi di dollari in aiuti stanziati dal 2002 ad oggi a beneficio di Kabul. Più di quanto gli Stati Uniti spesero per il piano Marshall, quello che permise all’Europa di riemergere dalle macerie della Seconda guerra mondiale. Ma con risultati evidentemente diversi. Si tratta di un dato destinato a far riflettere l’amministrazione americana, contenuto in un rapporto del Pentagono inviato al segretario alla Difesa Chuck Hagel e ai membri del Congresso.

Sul banco degli imputati la corruzione dilagante nel Paese ma anche una cattiva programmazione da parte dell’amministrazione Usa, fatta di errori di strategia e di valutazione. Cifre alla mano, si spiega nel dossier, quasi due terzi degli investimenti americani in Afghanistan, 62 miliardi di dollari, sono andati per la ricostruzione delle forze militari e di polizia, che però ora sono cresciute ad un livello tale che supera le capacità di pagamento di Kabul. Così, anche se il governo afghano riuscisse a realizzare il taglio di queste forze del 35% entro il 2017, i previsti 4,1 miliardi l’anno per pagare 228.000 tra soldati e poliziotti rappresentano comunque una cifra enorme, quasi il doppio delle entrate fiscali dello stato.

Nel rapporto si critica come sono stati spesi gli altri soldi stanziati dal Congresso americano, spesso – si sottolinea – in progetti agricoli e infrastrutture inadeguate al territorio e alla cultura di quel Paese. Come – si afferma – il fallito tentativo di frenare la coltivazione dei papaveri per la produzione di oppio per privare i talebani di una vitale fonte di finanziamento. Senza parlare poi del lavoro incompiuto sul fronte della ricostruzione politica e democratica, con la corruzione che dilaga e le ultime elezioni che a causa di un farraginoso meccanismo di voto non permettono ancora di avere un chiaro vincitore.

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