Barack Obama e la “maledizione del secondo mandato”

di Licinio Germini
Pubblicato il 13 Maggio 2013 - 14:33 OLTRE 6 MESI FA
Barack Obama e la ''maledizione del secondo mandato''

Barack Obama (Epa)

WASHINGTON, STATI UNITI – La “maledizione del secondo mandato”: il Washington Post si chiede se colpirà anche Barack Obama, dopo aver reso un inferno il secondo quadriennio di alcuni suoi illustri predecessori, da Ronald Reagan a Bill Clinton. Quattro anni costellati da scandali e fallimenti Non è un mistero che da giorni il primo presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti – trionfalmente rieletto lo scorso novembre e al massimo della sua popolarità – sia nel mirino su più fronti.

Dai sospetti che la sua amministrazione abbia voluto coprire l’esistenza di alcuni avvertimenti, inascoltati, della Cia su possibili attentati al consolato Usa di Bengasi, finito in tragedia, a quelli su un coinvolgimento del suo governo nell’eccesso di controlli fiscali compiuti su gruppi conservatori – come il Tea Party – durante la scorsa campagna elettorale. così come ammesso dall’Irs, l’agenzia delle entrate americana.

Parlare di responsabilità politiche dietro questi casi è ancora troppo presto, sottolinea il quotidiano di Washington. Ma le pressioni sulla Casa Bianca si fanno sempre più forti. Cosi’ come quelle sull’ex segretario di Stato, Hillary Clinton, che in molti vedono lanciata verso la Casa Bianca nel 2016. Ma che potrebbe essere costretta a rinunciare alle sue ambizioni se il fuoco di fila dei repubblicani proseguirà e se il “caso Bengasi” esploderà in un vero e proprio scandalo coinvolgendola in modo irreparabile.

Fatto sta che il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney, in palese difficoltà,  ha tentato in tutti i modi di eludere le domande su Bengasi e sul caso Irs, dedicando il briefing giornaliero quasi esclusivamente a un intervento di Obama sulla riforma sanitaria e lasciando poco spazio ai quesiti dei giornalisti. Intanto il Washington Post ricorda come nel corso del loro secondo mandato Nixon fu travolto dal Watergate e costretto a dimettersi, Reagan dovette fare i conti con lo scandalo Iran-Contras sul traffico illegale di armi con Teheran, e Clinton subì l’impeachment per il caso Lewinsky.

Lo storico della Casa Bianca, Michael Beschloss, comunque assicura: ”Dopo le elezioni Obama ha detto che conosce molto bene la letteratura sui secondi mandati presidenziali e sulla loro difficoltà. Bisogna pero’ vedere quanto questa conoscenza lo potrà aiutare”. Come bisognerà vedere se i successi che Obama spera di ottenere su temi cruciali, come l’immigrazione e il rilancio dell’economia e dell’occupazione, saranno sufficienti a scacciare ogni maledizione.