Francia, Sarkozy. Un politico spregiudicato che ha rotto tutti gli schemi

Nicolas Sarkozy
Nicolas Sarkozy

FRANCIA, PARIGI – Ambizioso, determinato, scaltro, spregiudicato, talvolta volutamente invadente. Un carattere iperattivo che gli ha valso i soprannomi di “iperpresidente” e “SuperSarko” durante i cinque anni trascorsi alla guida della Francia. Ma la nuova corsa di Nicolas Sarkozy verso l’Eliseo, che ormai sembrava scontata, potrebbe essere stata bloccata dalla giustizia.

Sarkozy è il primo ex presidente nella storia della Republique ad essere posto in custodia cautelare. Rompere gli schemi non è una novità per l’uomo che ha occupato l’Eliseo tra il 2007 e il 2012. Figlio di un aristocratico ungherese immigrato in Francia, Sarkozy, nato il 28 gennaio 1955 a Parigi, è stato anche il primo presidente ad avere origini straniere. Non ha studiato all’Ena, la prestigiosa scuola che sforna da sempre le elite del Paese, ma si è laureato in legge nel 1978 e si è messo a fare l’avvocato.

E’ stato anche il primo presidente ad aver divorziato, essersi risposato, con Carla Bruni nel 2008, e aver avuto un figlio, una bimba, Giulia, la prima neonata all’Eliseo, durante il mandato. E’ un personaggio che ha sempre spaccato l’opinione dei francesi: il 62% di loro non desidera che ritorni in politica. La cena al Fouquet’s dopo le elezioni vittoriose, il viaggio di nozze sullo yacht dell’amico milionario, il Rolex al polso e un certo esibizionismo hanno infastidito i francesi.

Per non parlare del linguaggio poco “presidenziale”, come quando si rivolse in malo modo – con un “casse-toi pauvre con” (levati di mezzo, coglione) diventato persino un rap – ad un uomo che rifiutava di stringergli la mano. La sua carriera politica, iniziata a 19 anni al fianco dei neo gollisti, è stata tutta in folgorante ascesa. Nel 1983, a soli 28 anni, diventa uno dei sindaci più giovani di Francia, a Neuilly-sur-Seine. A 34 anni è deputato, a 38 � ministro e a 52 presidente.

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