Lidl cancella la croce sulla Chiesa, aiutino alla destra sovranista…

di Silvia Cirocchi
Pubblicato il 12 Ottobre 2017 - 06:30| Aggiornato il 26 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA
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La Lidl cancella la croce sulla Chiesa

Il Sindaco di Dolceacqua, un borgo medievale di modeste dimensioni situato in val Nervia (Imperia) non ci sta e attacca la Lidl “Cancellate i crocifissi dalla chiesa di Dolceacqua, per non urtare la sensibilità della vostra clientela musulmana. A Questo punto, se le croci vi danno così fastidio: mettete pure un’altra immagine, ma per favore non deturpate il nostro paese”.

La Lidl ha cancellato le croci sovrastanti la Chiesa del borgo nell’immagine che è in mostra nella filiale di Camporosso del supermercato. “Capisco che non vogliano urtare la sensibilità di chi appartiene ad altre religioni – dice il sindaco – ma bisogna essere corretti e soprattutto non penalizzare nessuno. A parte il fatto che il nostro Paese ha radici cristiane, non sono poi d’accordo sul ritoccare una foto, dando un’idea sfalsata della nostra città. Mi avevano assicurato che si sarebbero attivati per cambiare immagine ma a distanza di tutto questo tempo, nulla è cambiato e continuo a ricevere lamentele da parte della gente”.

Non ci siamo accorti che l’immagine acquistata non presentava le croci – dichiarano dalla Lidl-.

Parlano di una svista, resta il dubbio di una scelta ideologica che non può non offendere e insultare tutti i cristiani.

Il sindaco promette battaglia “Se non volete le croci, piuttosto mettete il castello Doria. Loro dicono che è una campagna nazionale ed europea quella di togliere i segni religiosi – spiega Gazzola -. Sono liberi di fare come vogliono, ma non rovinino le foto, basta soltanto cambiare il soggetto”.

Ovviamente la notizia è stata subito cavalcata dai partiti che della identità cristiana ne fanno un vessillo, come Fratelli d’Italia che attraverso una dichiarazione di Giorgia Meloni si augura che tutti i cristiani facciano sentire forte la loro indignazione e non entrino più in un supermercato Lidl lanciando sui social l’hashtag #boicottaLidl.