ROMA – Coronavirus contagi: è notte fonda in Italia, quasi 54 mila contagiati e appena ieri 4.821 contagiati in più rispetto al giorno precedente. Che sia picco raggiunto o tsunami ancora in corso nessuno sa, si azzardano solo speranze. Speranze, non previsioni.
Una minima speranza forse può venire dalla sequenza, dalla sequenza del numero di nuovi contagi relativi all’ultima settimana.
Primo giorno della sequenza, contagiati 2648. Secondo giorno, contagiati 2989. Incremento giorno su giorno circa il 10 per cento. Terzo giorno della sequenza, contagiati 2470. Sembra un calo ma non è, non sono affluiti e quindi conteggiati tutti i dati. Quarto giorno infatti contagiati 2853. Incremento sul giorno precedente di circa il 18 per cento.
Quinto giorno della sequenza, quello del boom, dell‘onda alta: contagiati 4480. Incremento sul giorno precedente circa il 70 per cento. Sesto giorno della sequenza, contagiati 4670. Incremento del 4 per cento sul giorno precedente. Settimo e ultimo giorno della sequenza, ieri 4821 nuovi contagiati. Incremento sul giorno precedente del 2,5 per cento circa.
Nella sequenza dei nuovi contagiati giorno per giorno su scala nazionale si legge che i numeri assoluti crescono e continuano a crescere. Ma la velocità della crescita quella almeno declina. Il giorno in cui il numero dei nuovi contagiati, pur ancora alto, sarà pari o inferiore ai contagi del giorno precedente, meglio i due giorni di fila in cui migliaia ancora di contagi ma ogni giorno meno di quello prima, questo giorno, questi due giorni di fila dice la sequenza che forse non sono lontani. E’ questa la speranza in certa misura suggerita dai numeri, la speranza che possa cominciare un count down lungo molte settimane, ma almeno un conto alla rovescia su quanto ci manca per poter uscire dal lockdown delle nostre esistenze.