Forza Italia battello ubriaco. Berlusconi lite con..politica

di Lucio Fero
Pubblicato il 17 Dicembre 2015 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA
Forza Italia battello ubriaco. Berlusconi lite con..politica

Forza Italia battello ubriaco. Berlusconi lite con..politica

ROMA – I francesi dicono bateau ivre, cioè battello ubriaco, quando un’imbarcazione vira di qua, poi cambia virata, quindi riscivola da dove veniva prima, ancora ripoggia e sempre serpentina sull’acqua. Battello ubriaco è un’immagine ed è anche una rotta, la rotta di chi non sa dove andare. Non è tanto che abbia difficoltà a timonare, è che chi sta al timone litiga con i suoi occhi e con le sue mani. Chi sta al timone sta così sul battello ubriaco e chi è equipaggio o passeggero o tanto sobrio non è neanche lui o si stringe ai parapetti e parabordi facendo scongiuri, sperando nella fortuna, pregando la divinità dei battelli ubriachi…

Forza Italia oggi è così, un battello ubriaco.

Pochi giorni fa Silvio Berlusconi ha, nella sostanziale indifferenza generale, pubblicamente detto che indispensabile è un intervento militare “di terra”, cioè con truppe sul terreno in Siria. Intervento di terra cui l’Italia deve partecipare. Così Berlusconi fattosi guerriero deciso. Ieri Berlusconi ha criticato la missione diga Mosul annunciata dal governo italiano. Berlusconi pacifico e prudente.

Per l’elezioni dei giudici costituzionali Berlusconi aveva un accordo con il Pd e i centristi. Ma in ripetute violazioni non è mai riuscito a fare in modo che tutti i parlamentari di Forza Italia votassero il candidato di Forza Italia. Comunque Berlusconi una cosa l’ha chiara in testa e chiaramente la comunica: vuole essere parte delle istituzioni. Anche se politicamente schierato all’opposizione.

Infatti il suo capo gruppo alla Camera Renato Brunetta se ne va in aula a gridare che la legge di stabilità è un elenco di “marchette” (Renzi malignamente affonderà coltello nel burro: “Marchetta l’abolizione della tassa sulla prima casa?”). E che Renzi è bugia e truffa e il governo banda e raggiro. Azione, come ognun vede, assolutamente coerente con la voglia di un accordo con il Pd sui giudici costituzionali. Infatti Renzi l’accordo lo fa, ma con M5S e riesce pure l’accordo.

Forza Italia guarda molto ai sondaggi e i sondaggi dicono che se Forza Italia porta i voti che le rimangono a rinforzo dei voti di Salvini/Meloni tutti insieme fanno più o meno quanto raccolgono M5S o Pd. I sondaggi, i trend e la quotidianeità della politica dicono tutti insieme che la guida, il colore, il sapore, il senso, l’accento della destra oggi in Italia lo danno Salvini e Meloni. Forza Italia segue.

Ma Forza Italia vuole che seguano, si aggreghino, si adattino quelli che invece stanno avanti. Sui principi, sugli obiettivi? Qui mica tanto, Forza Italia non è pignola: per Berlusconi l’euro può restare e anche no e così l’Europa e sugli immigrati si può chiudere frontiera e anche no. Forza Italia vuole la leadership della destra, fosse anche per fare le cose che stanno a cuore a Salvini o a Meloni. Forza Italia vuole il leader, punta tutto su questo. Infatti il leader…non ce l’ha.

Non bastasse, Forza Italia non ha più un euro, una sede, dipendenti. Perché Berlusconi si è stufato di buttare soldi nella fornace di un partito di “prendi” in cui non si è mai riusciti a far pagare una quota di sostegno neppure ai parlamentari.

Perché, qui e adesso, così ubriaco il battello Forza Italia? Perché, ma non solo qui e non solo ora, Berlusconi non ha mai saputo fare politica. E’ stato il campione italiano indiscusso della specialità campagna elettorale e conquista voti.

Ma far politica, scegliere razionalmente una strategia, avere una tattica, costruire alleanze, cambiare passo, affrontare situazioni a più variabili, questo è altro non è mai stato di Berlusconi. Lui ha sempre pensato, e nella vita gli è riuscito alla grande, che la gente la puoi sedurre, fregare, comprare, illudere, motivare, convincere. Ma la politica intesa come vettori di interessi e volontà che formano una sorta di geometria dell’agire umano è terra e spazio incognito per Berlusconi.

Il battello è ubriaco, gente a bordo che sappia far politica non pare proprio ci sia e, ci fosse stata, Berlusconi l’avrebbe messa in sentina o fatta sbarcare. Il battello ubriaco scarta, accosta, scarta ancora e ancora accosta alla riva. Naviga così a singhiozzo che un ragazzotto cresciuto in felpa verde se lo può prendere il battello con tutte le sue masserizie…se lo può prendere come fosse Francis Drake di fronte a un galeone spagnolo durante una sbornia degli ufficiali. Ma non è Francis Drake, e non è neanche sir, tanto meno della politica. Quando il ragazzotto salirà sulla tolda e isserà la sua bandiera ci sarà da rimpiangere perfino Berlusconi imperatore del consenso e incapace di politica.