Renzi, ci siamo giocati anche lui…nel cerca-cerca chi non c’è

Renzi, ci siamo giocati anche lui...nel cerca-cerca chi non c'è
Matteo Renzi

ROMA – Ormai non è più un venticello, ormai è una piena e avvolgente atmosfera: Renzi non piace più. Non c’è bottega, tram, divano, negozio, ufficio, chiacchiera in cui non compaia il deluso da Renzi e quello del te l’avevo detto io…Il terzo, il “renziano”, non c’è, non c’è più e, se proprio c’è, tace. Tace, un po’  si pente del suo recentissimo credito concesso a un governante, soprattutto non se la sente più di contrastare il mood, di trattenere il fiato, di non respirare l’aria che si respira: l’aria pessima per Renzi.

Sì, è peggio per Renzi di quanto si scriva sui giornali o si dica in televisione. Certo il Renzi ferito e abbandonato è merito o colpa dei ladri targati Pd in Mafia Capitale, degli accampati dalla pelle scura sugli scogli, binari, giardinetti e slum d’Italia, dei professori furenti e scioperanti, dei pensionati delusi da un rimborso piccolo piccolo dopo essere stati sedotti da una sentenza grande grande…Il Renzi ferito e abbandonato dalla pubblica opinione (l’effetto calo dei voti al Pd alle ultime elezioni è solo una manifestazione parziale del fenomeno) è conseguenza certo di tutto questo. Ma, prima e più di ogni altra cosa il “delusismo” da Renzi è figlio di un sentire comune che ci accomuna un po’ tutti da qualche decennio.

Da qualche decennio siamo alla ricerca, al cerca cerca di qualcuno che…Che ci tolga l’Ici, l’Imu, la Tasi, insomma la tassa sulla casa (vedi Berlusconi e poi Letta). Che ci garantisca una cassa integrazione più o meno a vita se l’azienda fallisce (vedi Alitalia). Che ci sposti dalla carta geografica e ci garantisca quindi che quelli che scappano da casa loro, Africa e Medio Oriente, non vengano a spiaggiarsi da noi. Che ci garantisca che, se si spiaggiano, almeno non arrivino in città. Che dia di “ruspa” ai rom. E, già che c’è, agli scippi, alle rapine, alle truffe (tranne quelle ai danni dei soldi pubblici che invece sono legittime e sacrosante). Che ci dia un reddito sicuro a prescindere dal lavoro (già esiste sotto forma di pensioni di invalidità o assunzione in enti e società pubbliche e para pubbliche, ma vogliamo sia migliorato il sistema e sia tolta ogni alea, che ci sia certezza per tutti). Che ci faccia tornare ad andare in pensione se non come prima a 58 anni, almeno a 60. Che ci faccia pagare materie prime in euro e ci faccia vendere all’estero in lire. Qualcuno che abolisca Equitalia…

Qualcuno che rimborsi i pensionati, tutti i pensionati, di tutto quello che hanno perduto dal 2011. E che dia ai dipendenti pubblici tutto quello che non hanno avuto in più dal 2011. Qualcuno che si faccia prestare i soldi dal mondo per finanziare, pagare il grande ritorno cui aspiriamo: il ritorno a quando il mondo non era così duro e tosto. Il grande ritorno alla concertazione, cioè un po’ di denaro pubblico per uno non fa male a nessuno. Il Grande Ritorno a prima e in più, di nuovo, la Grande Muraglia a tener fuori quelli di pelle scura e,se del caso, anche l’euro e l’Europa. Infatti cerchiamo qualcuno che riesca ad avere una Bce che ci innaffia di soldi stampati ma non rompa le scatole. Qualcuno che mandi uomini armati in Libia e non ne faccia morire nessuno. Qualcuno che faccia pace e affari con Putin ma senza rimetterci con Obama. Qualcuno che dica alla Merkel: quel che vogliono i miei elettori conta più di quello che vogliono i tuoi. Qualcuno che non ci tolga anzi consolidi i pilastri del nostro sistema: tante leggi, nessuna legge, basso salario bassa produttività, niente impresa senza spesa pubblica, tanta evasione fiscale, tante tasse, poca competenza, molti diritti acquisiti…

Questo, questo qualcuno è da decenni l’oggetto del nostro cerca-cerca. Infatti abbiamo trovato Berlusconi che era abbastanza adatto. Poi però si è sgonfiato, non ce l’ha fatta. Infatti abbiamo sfiorato Bersani che l’idea che la vita più equa sia la sequenza posto di lavoro con soldi pubblici, cassa integrazione e pensione appena si può la chiama niente meno che sinistra. Infatti adesso ne cerchiamo altri.

Nel cerca-cerca anche Renzi ce lo siamo giocato. Ormai ce lo siamo giocato perché si è capito che non è non può essere quel qualcuno del Grande Ritorno all’ombra protettiva della Grande Barricata. Voleva perfino andare avanti e pure allo scoperto, figurati tu. Nel cerca-cerca adesso troveremo Matteo Salvini o un figlioccio di Beppe Grillo. I due elettorati si mescolano, si scambiano, all’occorrenza correttamente si sommano. Hanno in fondo molto in comune, appunto la voglia del Grande Ritorno e il sogno della Grande Barricata. Per la prima parte concordano anche con Camusso, Fassina, Landini anch’essi impegnati nel Grande Ritorno.

Chje tocchi a Matteo Salvini o a un figlioccio di Beppe Grillo un governo non è poi tanta diversità…Personalmente scommetto su Salvini: se uno Tsipras può governare (si fa per dire) una Grecia raccontandole la frottola del Grande Ritorno greco scippato dalla strega cattiva Europa, perché mai un Salvini non potrebbe governare l’Italia visto che al Grande Ritorno agli anni di prima aggiunge anche la Grande Barriera al mondo di fuori?

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