Pensioni, banche e migranti. Se governo avesse fatto come grida la gente…

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Pensioni, banche e migranti. Se governo avesse seguito la gente… (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Pensioni, banche e migranti. Se governo avesse fatto quel che grida la gente… Vediamo un po’ quel che sarebbe successo.

Pensioni, la gente grida che vuole tornare a quando si andava in pensione a 60 anni o giù di lì. Magari 62 anni di età per andare in pensione ma non di più. E 62 o quel che è da mettere insieme con qualche “aiutino” di contributi figurativi. E soprattutto ridateci le pensioni di anzianità, quelle che dopo 35 anni di lavoro andavi in pensione e magari in pensione ci stavi 20/25 anni di vita che fortunatamente è diventata più lunga.

Questo grida la gente e questo le viene suggerito di gridare. Molti sono i maestri del coro. Cancellate la legge Fornero è il ritornello e l’inno di Salvini della Lega, di Di Maio di M5S, di Bersani e D’Alema e Grasso e Boldrini di Liberi e Uguali, della Cgil, di Fratelli d’Italia della Meloni. Oltre che la colonna sonora di infinite trasmissioni televisive e il lamento standard di infiniti social. Tra tante e accorate grida il più moderato-responsabile è Berlusconi che le pensioni promette solo di aumentarle a tutti.

Bene, se il governo avesse fatto come grida la gente si sarebbe andati negli ultimi anni in pensione a 60 anni di età (attualmente la legge dice 66,7 ma di fatto ci si va a 62, 7 perché eccezione più eccezione ci facciamo uno sconto robusto quattro anni rispetto alla legge). E quindi ci sarebbero state più pensioni da pagare. E quindi più pensioni da pagare la gran parte in deficit, cioè non sostenute dai contributi pagati. E quindi da più deficit del sistema previdenziale più debito pubblico. E quindi più interessi sul debito da pagare. E quindi più tasse. E quindi più pensionati in giro ma con pensioni di fatto più basse in un’economia ammalata quasi terminale di debito e tasse.

E veniamo alle banche. Se il governo avesse fatto come grida la gente e quindi non avesse salvato, come dice la gente, le banche e i banchieri. Bene, vediamo. In Veneto ad esempio due banche private, banche di territorio con molto radicamento e consenso locale, falliste, esplose. E circa 250 mila risparmiatori, imprenditori, famiglie che hanno i soldi in quelle banche. E che votano in gran parte Lega o Forza Italia (magari da qualche tempo anche un po’ M5S). Se il governo Pd avesse fatto come grida la gente e non le avesse salvate le banche venete? Duecentocinquantamila veneti in carne e ossa se non per strada e per stracci, quasi.

D’altra parte che c’entrava il governo? Banche private, mala gestione privata, speculazione privata. Se il governo le avesse fatte chiudere come ora grida la gente, la stessa gente sarebbe andata a implorare il governo perché facesse qualcosa. Il governo ha fatto quel che fanno tutti i governi: impedire che le banche chiudano e azzerino conti e risparmi che ci sono dentro. Ma la gente, con i soliti maestri del coro tutti in azione alla grande, grida che non doveva salvare i banchieri. Ne avesse fatto chiudere qualcuna davvero di banca, magari la gente avrebbe imparato a non gridare a vanvera, a non imprecare contro i pompieri quando c’è principio e rischio di incendio in casa.

E infine migranti. La gente grida di non prenderli più in mare, mai più. Se il governo l’avesse fatto in toto e come grida la gente (anche qui i maestri del coro non mancano) ci sarebbero stato certo più morti in mare. Ne sarebbero affogati di più ma non ne sarebbero certo arrivati di meno. Perché la gente che arriva a imbarcarsi sulle coste libiche la possibilità di morire l’ha già abbondantemente messa in conto. Se sui migranti governo avesse fatto come grida la gente ne affogherebbero e arriverebbero di più.

Se il governo facesse come grida la gente…Tranquilli, se quelli che si avviano a vincere le elezioni di marzo manterranno da vincitori le promesse fatte in campagna elettorale i se spariranno e quel che grida la gente diventerà realtà.

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