Vaccini salvano 7mila vite al giorno, quante di meno dopo inchiesta Trani?

di Lucio Fero
Pubblicato il 24 Marzo 2014 - 15:21 OLTRE 6 MESI FA
Vaccini salvano 7mila vite al giorno, quante di meno dopo inchiesta Trani?

Vaccini salvano 7mila vite al giorno, quante di meno dopo inchiesta Trani?

ROMA – L’Organizzazione mondiale della Sanità ha calcolato che i vaccini, qui e oggi sul pianeta, salvano due milioni e mezzo di vite l’anno, settemila al giorno, trecento all’ora, cinque al minuto…Così è stato e così è nel periodo 2011/2020. Per non parlare delle decine, centinaia di milioni di vite salvate nel secolo scorso. Salvate dal vaiolo, dalla polio, dalla difterite…

Settemila al giorno, questa cifra, sia pur di poco, andrà aggiornata in basso dopo l’inchiesta partita dalla Procura di Trani. I “giudici che ignorano la medicina” come li chiama Eugenia Tognotti su La Stampa, vogliono indagare niente meno sul fatto se il vaccino trivalente possa o no essere la causa scatenante di autismo e diabete mellito. L’esito della loro indagine, perfino le modalità concrete dell’indagine sono soprattutto immaginarie. Una conseguenza però è certa: qualcuno, qualche genitore si sentirà confermato nel suo dubbio ignorante e autolesionista rispetto al vaccinare i suoi figli. Quindi, alla lunga ma non tanto, il numero di vite salvate dai vaccini che oggi l’Oms calcola diminuirà di un po’.

Il magistrato inquirente dirà che è un suo dovere d’ufficio indagare. Giusto, ma l’indagine dovrebbe partire da interrogatorio e ascolto dei competenti in materia. E non c’è pediatra o medico che non escluda, sulla base di scientifiche indagini, che il vaccino possa causare autismo o diabete. Domandato questo, appreso questo, il magistrato inquirente dovrebbe chiudere l’indagine. Indagine cui è tenuto ma nella quale è manifestamente incompetente. Che ne sanno i giudici di immunologia? Però non va così, però annunciando l’indagine si legittimano, si concede credito e spazio a teorie già smentite dai fatti ma ogni giorno circolanti sul web secondo cui i vaccini ammalano. E qualche genitore non vaccina più i figli. Esponendoli al ritorno oggi del morbillo (epidemia in Gran Bretagna) domani forse della poliomielite ( riesplosa in Siria).

Riabilitare per via indiretta, per interposta indagine della Procura di Trani, riportare all’onor del mondo la sepolta credibilità del dr. Andrew Wakefield che truccò la sua ricerca per dimostrare il nesso tra vaccino e autismo è un danno inferto alla salute pubblica. Wakefield fu smentito, radiato, smascherato come truffatore. E ora la sua bugia è elemento di indagine, niente meno che elemento di indagine della Procura di Trani. La stessa che da tempo indaga contro la finanza internazionale, le agenzie di rating…La Corte dell’Aia e dell’Onu e le Corti Costituzionali d’Europa non tengono il passo della solerte Procura di Trani.

I vaccini, come la democrazia, i parlamenti, la politica, il pagare i debiti per poterli contrarre, il dover produrre ricchezza per distribuirla. Tutte cose che ormai sempre più considerano vecchie, inutili, dannose, sospette. Quando arriveranno le malattie vecchie e nuove, gli orrori politici vecchi e nuovi, le miserie economiche vecchie e nuove, allora ci si accorgerà che non era il caso di farne a meno. Ma ora che riteniamo la salute sia un diritto acquisito e così pure la libertà e la pace e anche il welfare e i consumi, ora siamo stanchi della democrazia, della politica, dei Parlamenti, dei vaccini…In fondo non è vero che le ideologie siano morte, ce n’è una più viva e vegeta che mai e sì che convive con noi da millenni: l’ideologia dell’ignoranza naturale e felice, naturalmente e prepotentemente al potere.