Acqua, emergenza, perché ? Senza mercato, monopolio pubblico e privato, privatizzazione fallisce

di Marco Benedetto
Pubblicato il 25 Luglio 2017 - 14:23 OLTRE 6 MESI FA
Acqua, emergenza,  perché ? Senza mercato, monopolio pubblico e privato, privatizzazione fallisce

Acqua, emergenza, perché ? Senza mercato, monopolio pubblico e privato, privatizzazione fallisce

Emergenza siccità a Roma e in gran parte d’ Italia. Segna il punto più basso, almeno finora raggiunto, di come l’ Italia sia caduta in basso in questo mezzo secolo. Una volta d’estate a Genova razionavano l’acqua in estate e tutti facevano la fila alle fontanelle. A Roma l’acqua non mancava mai. Se siamo finiti a questo livello, la colpa è….del fallimento delle tanto sbandierate privatizzazioni. E anche di una classe politica di incapaci, perché dove il pubblico ha continuato a governare, le cose sono solo andate di male in peggio. La Puglia costituisce un preclaro esempio. ma anche la situazione delle dighe, colossi abbandonati al loro destino fra incapacità e ecologismo da terzo mondo, è da paura.

Le privatizzazioni sono state un gran colpo di mano dei salvatori della Patria degli anni ’90: elettricità, telefoni, acqua, aerei. Dovevano creare il mercato e poi privatizzare, invece hanno fatto un disastro, consegnando asset strategici agli appetiti stranieri. Mentre la Francia si è tenuta ben stretta le sue industrie strategiche (esempio su tutti i cantieri navali DCNS, per non parlare dello scherzo giocato a Fincantieri)) Ancora una volta l’Italia è terra di conquista. Ieri era la disfida di Barletta, Leonardo gastarbeiter a Amboise, oggi è la presa di Telecom e Mediaset, dopo Parmalat o Edison). Risultati catastrofici:

1. Le aziende, che ora si chiamano all’americana utilities, hanno avuto mano libera negli aumenti di prezzi.

2. Essendo obbligare a recuperare sugli investimenti e sulla qualità dei servizi i giochi finanziari di un capitalismo senza soldi, le aziende hanno modernizzato la pronuncia di sigle antiche ma la sostanza è rimasta quella dei vecchi monopolisti di Stato.

3. Quel che è rimasto pubblico, ha continuato sulla solita perversa strada.

Sembra che una maledizione pervada l’ Italia, privato o pubblico non fa differenza. Sapete perché? Perché non c’è mercato. Sono rimasti monopolisti o, se volete, oligopolisti. E non come Rai e Mediaset, che comunque hanno alternative, basta un tocco sul telecomando. Sono monopolitisti perché il mercato lo controllano loro, potete cambiare, ma fra di loro.Il mono oligo polio fa l’uomo se non ladro certo pigro, a tutte le latitudini e longitudini, per tutte le nazioni e razze. Solo il mercato garantisce se non dai furti almeno dalla inefficienza.