Maturità ai tempi della Dad: condonare sempre, recuperare mai

L’argomento principe degli studenti delle superiori che non vogliono gli scritti al prossimo esame di maturità è che la scuola fatta via Dad sia stata handicap alla loro preparazione. In effetti è proprio così: la Dad ha acuito le incompetenze formative (fuor di linguaggio buro-scolastico: la Dad ha peggiorato la didattica e l’apprendimento). Già prima della Dad i livelli medi formativi erano insufficienti o mediocri (non a caso prof e studenti fieramente si oppongono ad ogni criterio e pratica di valutazione). La Dad non ha guarito certo, spesso ha aggravato. Su questo gli studenti in mobilitazione non mentono.

Democratici immaginari

Denunciano, constatano un ritardo formativo, un ritardo scolastico, un ritardo di competenze, di preparazione. E il ritardo c’è. Ma cosa fanno gli studenti in protesta? Fieramente chiedono, con orgoglio chiedono…un condono! L’esame di maturità sostanzialmente condonato per tutti. Senza gli scritti per almeno un po’ di anni. A condono del ritardo subito. Condonare sempre, recuperarlo mai il ritardo. L’idea che ritardo formativo sia qualcosa da recuperare con più studio e formazione nemmeno sfiora la retorica “democratica” di questo gruppo di pressione.

Vogliono essere risarciti mediante condono di questo esame oggi e di quelli che verranno nella società poi. Non vogliono essere messi in condizione da recuperare ed eliminare il ritardo. Agiscono di fatto da lobby e il tragicomico è che si sentono e vengono percepiti e raccontati come portatori di istanze democratiche. Però, però… nel paese e nella società dove hanno diritti di cittadinanza l’abusivismo di necessità, l’evasione fiscale di sopravvivenza, la pensione senza contributi…non stona certo la maturità senza esame.

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