Migranti climatici, aspettate e arriveranno a milioni. Catania si consola con la pasta coi masculini e alla fine accoglie gli sbarchi dei migranti, per ora sono “economici”, ala ricerca di una vita migliore. Poi arriverano quelli che fuggono da fame e carestia.
Quando si ha poco ci si arrangia. È questo il segreto della pasta coi masculini, le acciughe, piatto tipico della cucina catanese. Così è stato per le navi umanitarie che alla fine hanno sbarcato tutti i migranti sul porto di Catania. Il destra-centro al governo aveva piantato i piedi con il provvedimento a tre firme del Prefetto di ferro Piantedosi.
Ma leggi internazionali, diritti costituzionali, istituzioni europee l’hanno avuto vinta. Ma una nave va in Francia, recita il mantra governativo. Ma questo solo per gentile paternalismo di Macron nei confronti di una Meloni, che vuole sedurre per dinamiche di tenuta di una fragile Europa.
Una concessione una tantum, che durerà fino al prossimo sbarco. La verità è geopolitica, come gli anticicloni viaggiano da ovest a est, così le rotte vanno nel Mediterraneo da Sud a Nord e non c’è nulla da fare. C’è solo da definire la questione di un PNRR sui costi assistenziali, di sicurezza e di gestione logistica di un fenomeno planetario.
L’Italia deve richiedere, con il rischio di essere ignorata, un G20 sulla migrazione e conseguentemente un Consiglio d’Europa. Ci vuole credibilità internazionale, per questo avevamo richiamato il generale Draghi, e non decreti da operetta, visto il carico dei problemi da affrontare. Il primo effetto della profezia Tumberg saranno le migrazioni climatiche, al cui confronto quelle economiche saranno dei semplici viaggi turistici. Si passerà dai migliaia ai milioni, e non ci saranno abbastanza gommoni e vecchi pescherecci.