Mission Impossible Mosca Escalation. L’attacco al Cremlino sembra uscito da uno dei film di Tom Cruise, ce n’è proprio uno in cui l’edificio di mattoni rossi sulla Piazza Rossa esplode.
I media occidentali sono impazziti su più ipotesi. Patrioti russi, stratagemma di Putin per giustificare un innalzamento del livello dello scontro, colpo ad effetto per dimostrare l’impotenza dei russi ad opera del servizio militare ucraino, che ben conosce l’omologo chekista russo.
Se questo attacco è stato opera degli ucraini allora stiamo assistendo ad un escalation che dovrebbe preoccupare, oltre Mosca, gli alleati di Zelensky. All’indomani della dichiarazione Onu di Cina e India, che ammettono l’aggressione moscovita, e aprono al piano di pace cinese, parte il rialzo della tensione.
Siamo sicuri che Biden e la sua intelligence abbiano approvato questo attacco? O il Rus’ di Kiev Zelensky gli è scappato di mano? La natura degli slavi è questa, erano fratelli ed ora si odiano, ma la pasta di cui sono fatti è la stessa, vedi le similitudini tra Mafia Russa e Ucraina, vedi le oligarchie ed il disprezzo per le istituzioni democratiche.
L’Occidente è tutto, a parole, per l’Ucraina, ma perché pensiamo siano un domani controllabili, assimilabili, assorbibili in un modello democratico occidentale. Lo saranno?