ROMA – Caso Emanuela Orlandi: Marco Fassoni Accetti è stato interrogato il 15 maggio 2013 presso la Procura di Roma. Fassoni Accetti, lo ricordiamo, è il fotografo romano che si è autoaccusa della scomparsa di Emanuela Orlandi. Nel primo pomeriggio di mercoledì 15 maggio è stato ascoltato dal procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo. Si presume che il procuratore voglia approfondire il ruolo del fotografo nel rapimento, se il suo coinvolgimento è una montatura o se sta dicendo la verità.
Questo interrogatorio tra l’altro coincide con un altro episodio che riguarda Fassoni Accetti: il fotografo ha mandato una lettera a me, in cui sembra quasi che la conoscenza tra lui e Pietro Orlandi fosse precedente alla scoperta del flauto di Emanuela. Ricordiamo anche che proprio la vicenda del flauto ha portato agli onori delle cronache il nome di Fassoni Accetti.
Questo il contenuto della lettera:
“Il signor Pietro Orlandi ed io avevamo prodotto, in tempi e modalità diverse, un appello a membri della comunità ecclesiale affinché si presentassero alle autorità competenti per renderle edotte su fatti che riconducono alla cosiddetta scomparsa Gregori – Orlandi. Questa aura nera di presunta pedofilia, dolosamente creata, non può che inibire prevedibilmente i suddetti ecclesiastici a comparire.
Domani, mercoledì 15 maggio i ratti della disinformazione e manipolazione continueranno forse la loro opera d’intimidazione nei confronti d’ogni eventuale testimone.
Sono tre le date e le circostanze su cui potrebbero intervenire falsificando: estate 1979 – marzo 1982 – inverno 1996.
Erano episodi attinenti alle attività per cui è processo istruttorio, assolutamente conosciuti dal Giudice Dott. Capaldo.
Comunque sia, questo pseudo – servizio pubblico è stato già diffidato dal mio legale. Eventuali cause, penali e civili, li vedranno dover pagare i denari dei contribuenti italiani.
Marco Fassoni Accetti”.
Non solo, perché Fassoni Accetti parla di appelli lanciati in comune da lui e Pietro Orlandi in epoche diverse a “membri della comunità ecclesiale”. Quali appelli? E a quali membri? Non è dato sapere. L’affermazione di Fassoni Accetti (ormai indicato da tutti come MFA), è tanto più sorprendente se si pensa che Pietro prima lo ha ammesso nella sua pagina Facebook e poi lo ha cacciato, ma di appelli comuni suoi e di MFA nella pagina Facebook non se ne trova traccia. Si tratta forse di appelli segreti o almeno riservati? Ma lanciati come e quando?
Nella mail, MFA accusa “Chi l’ha visto?”, con cui è in rottura completa, di avere distrutto la possibilità che si facciano avanti testimoni che confermino le sue incredibili rivelazioni. E indica come possibile la manipolazione di fatti avvenuti in tre date diverse. Quali sono i fatti in questione? MFA non lo specifica, si limita a dire che il magistrato Giancarlo Capaldo li conosce bene e ci sta indagando. Ho però chiesto a MFA di spiegarmi quali siano i fatti in questione. Sono in attesa delle eventuali risposte.
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