Mascherina sempre, ma così sempre non è. E purtroppo il cattivo esempio viene dall’alto. Venerdì sera ho assistito con interesse per televisione alla conferenza stampa del primo ministro Mario Draghi sul via libera del Governo al cosiddetto decreto sostegni. 32 miliardi, 11 dei quali già dall’8 aprile, andranno o dovrebbero andare alle imprese. Con un occhio di riguardo non solo al turismo e all’agricoltura. Il premier aveva al suo fianco due ministri: Daniele Franco (Economia e finanze) alla sua destra e Andrea Orlando (Lavoro e politiche sociali) alla sua sinistra.
Mi ha meravigliato, e disorientato, vedere che un ministro, Franco, teneva la mascherina su naso e bocca anche quando parlava, mentre Draghi e l’altro ministro, Orlando, quando prendevano la parola la mascherina se la toglievano.
Il che già di per sé è certamente un pessimo esempio per tutti i cittadini. A questo però c’è da aggiungere lo scelto pubblico di giornalisti.
Tutti con la mascherina quando tacevano, senza mascherina quando parlavano. Qual è il motivo in base al quale i giornalisti si sono tolti la mascherina quando aprivano la bocca, per parlare? Cioè proprio quando è invece necessario e in pubblico obbligatorio tenerla, specie negli spazi chiusi? Mistero.
Anche qui, esempio pessimo. Dato propio, si noti bene, di chi più degli altri dovrebbe dare invece il buon esempio: capo del governo, ministri, giornalisti. Vale a dire rappresentanti, questi ultimi, del “cane da guardia della democrazia”, come viene definito il giornalismo.
La sensazione è di scarso senso civico generale. Con questo (brutto) esempio dato dall’alto non può certo essere stimolato positivamente il senso civico dei telespettatori e della popolazione in generale.
Anche la Merkel senza mascherina
Subito dopo la conferenza stampa di Draghi stavo per spegnere il televisore quando ho visto comparire la cancelliera tedesca Angela Merkel che stava per iniziare anche lei una conferenza stampa per ventilare un nuovo lockdown tedesco.
E annunciare la possibilità di “una strada tedesca” per il vaccino anti Covid. Nel caso che l’agenzia europea addetta al controllo dei medicinali, l’EMA, non dia disco verde al russo Sputnik.
E anche qui nel poco tempo durante il quale ho guardato la conferenza stampa ho visto più o meno le stesse scene: mascherina sì, mascherina no, mascherina ni.
La cosa più strana, se non assurda, sono però le partite di calcio, ma credo non solo di calcio. Nelle foto e nei video dei giornali vedo sempre i giocatori TUTTI senza mascherina. Di cosa ci si meraviglia poi se per esempio l’Inter ha già collezionato dieci suoi giocatori positivi al tampone anti Covid-19? Con tutto ciò che ne consegue in termini certo non di riduzione della pandemia.
Così stando le cose, perché meravigliarsi e strapparsi i capelli se molta gente anche nei mezzi di trasporto non rispetta (neppure) le regole riguardanti l’indossare la mascherina? Che deve coprire sia la bocca sia il naso. E non la sola bocca o addirittura il solo mento.
Se fanno così il capo del governo, i ministri e se permettono di farlo anche ai giornalisti…