Palestina%2C+si+fa+presto+a+dire+due+popoli+due+Stati%2C+le+resistenze+di+Israele+legate+alla+sicurezza
blitzquotidianoit
/opinioni/palestina-si-fa-presto-a-dire-due-popoli-due-stati-le-resistenze-di-israele-legate-alla-sicurezza-3602165/amp/

Palestina, si fa presto a dire due popoli due Stati, le resistenze di Israele legate alla sicurezza

Palestina, si fa presto a dire “Due popoli, due Stati” per placare il Medioriente in fiamme. Lo dicono i più (quorum ego). Teoricamente è la soluzione più ragionevole. Ma il progetto è difficile da realizzare, è pieno di incognite. Per una serie di motivi. Parliamone.

1) MANCA LA RECIPROCA FIDUCIA
Israele teme per la sua sicurezza. È stato attaccato più volte nella storia da coalizioni di Paesi Arabi in nome della causa palestinese; di qui la cronica diffidenza. Uno Stato vivrebbe di fatto dentro Israele; e questo porterebbe Tel Aviv a rinunciare al bene più presunto, la sicurezza appunto.

Oltretutto non va dimenticato che a taluni Paesi Arabi la causa palestinese non interessa niente. Infine c’è uno slogan che inquieta Israele;  uno slogan che risuona anche nelle piazze occidentali, Italia compresa. E cioè:”Dal Giordano al Mediterraneo”. Significa cancellare lo Stato Ebraico dalla mappa. E questo è un ostacolo francamente impossibile da superare.

2) DOVE CREARLO UNO STATO?
C’è anche una questione demografica. Dove crearlo uno Stato? La Cisgiordania ha più di 4 milioni di abitanti, la Striscia più di 2 e un tasso di fertilità alto. E la Striscia è grande come il lago di Garda. Impossibile immaginare li’ uno Stato. La soluzione dei 2 Stati nella concretezza non c’è.

3) HAMAS È L’OPPOSTO DELL’IRAN
Hamas è in linea teorica l’opposto dell’Iran. Stanno insieme solo in chiave anti israeliana. Ergo, Israele dice: se noi diamo alla Palestina uno Stato indipendente ci ritroviamo l’Iran in casa. È vero che Israele è una superpotenza (anche nucleare) ma è pur sempre uno Stato piccolo e ciò non vuole dire sicuro in assoluto. Dunque è fondamentale per Tel Aviv trovare garanzie tipo Caschi Blu, Unifil in Libano ; cioè una vera forza di  interpolazione.

4) L’ITALIA IN MISSIONE NEL MAR ROSSO
L’Italia è al comando di una missione navale nel Mar Rosso. È l’occasione per riscoprire il ruolo fondamentale nel Mediterraneo. Giorgia Meloni è andata allo scopo in Egitto in via preventiva. Ma l’Egitto è un Paese fragile. Qui la questione è Iran contro Israele, Teheran vuole distruggere gli accordi di Abramo; gli accordi di pace e cooperazione tra
Emirati Arabi e Israele. Accordi che prendono il nome dal patriarca Abramo, profeta delle due religioni coinvolte: Ebraismo e Islam.
L’Italia deve mostrare coraggio e mettere in prima linea la sua diplomazia per giocare su più tavoli: Italia amica di Israele ma interlocutore dei Paesi Arabi. Tutt’altro che facile ma bisogna provarci.

Marco Benedetto

Recent Posts

Meloni in Libia per discutere di migranti, Sea-Watch: “Le auguriamo tutto il peggio”

Nella giornata in cui la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi hanno…

18 minuti ago

Guasto informatico blocca i voli in tutto il mondo, effetti anche su banche e media

Un problema al software Crowdstrike ha causato disservizi a milioni di utenti di Microsoft Windows…

1 ora ago

L’oroscopo del 20 luglio segno per segno: amore, soldi, fortuna e lavoro

Cosa dice l'oroscopo del 20 luglio per tutti i segni? Andiamo a vedere le previsioni…

2 ore ago

Che tempo farà nel weekend, arriva un po’ di maltempo ma il caldo africano resiste ancora

L'anticiclone africano sta raggiungendo il suo apice in queste ore, con temperature che superano i…

2 ore ago

I primi azzurri sono già a Parigi, aperto il Villaggio Olimpico che potrà ospitare oltre 14.000 persone

Olimpiadi sempre più vicine. I primi azzurri sono già a Parigi. Giovedì ha aperto il…

3 ore ago

Piersilvio Berlusconi e la promessa fatta a papà Silvio: c’entra Silvia Toffanin

Piersilvio Berlusconi sarebbe pronto ad onorare la promessa fatta a papà Silvio e riguardante la…

3 ore ago