Pd smetta di imitare e corteggiare M5s, rischia di chiudere o gli elettori…

Giuseppe Turani sul Pd: smetta di corteggiare M5s o perderà elettori
Pd smetta di imitare e corteggiare M5s, rischia di chiudere o gli elettori…

Matteo Renzi ha perso rovinosamente due elezioni importanti e portato il Pd sotto il 20 per cento. Non è un errore? chiede Giuseppe Turani in risposta a una militante del Pd

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In questo articolo, pubblicato anche su Uomini & Business, Turani riporta lo sdegno della minitante Pd: “ogni volta che elogiano Renzi, scrive lei, aggiungono che però ha commesso degli errori. Ma quali? Basta!!!!”.

I social network sono pieni di post simili. E’ un’alluvione. E si tratta di errori gravi. Culto della personalità di antica memoria. Renzi non è Gesù e ha commesso molti errori. Se si vuole, se ne può fare un elenco dettagliato, ma basta qualche piccola considerazione per avere la prova che gli errori ci sono stati.

Quando una forza politica perde le elezioni, giustificazioni del genere “erano tutti contro di noi”, “non ci hanno capiti” non valgono niente. Se hai perso le elezioni è perché hai sbagliato. Punto e basta.

E Renzi ha perso, rovinosamente, in due occasioni importanti: il referendum costituzionale e le recenti elezioni politiche. In qualunque altro Paese europeo oggi sarebbe a insegnare qualcosa in un liceo di provincia e di lui non sentiremmo più parlare. Altrove, i leader che perdono, scompaiono. Cambiano mestiere.

Qui da noi è diverso. Il panorama politico è fatto di guitti e di tipi così poco raccomandabili (da cambiare marciapiedi se li incontri) e quindi averne di Renzi.

Però, vanno chiarite molte cose.

1- Basta inseguire (o precedere) i populisti sul loro stesso terreno: si perde e basta e si fanno danni gravi al paese. Il Pd deve essere una barriera, anche culturale, contro il populismo e il sovranismo. Se no, non ha alcun senso e può  benissimo sparire.

2- Basta distribuire denaro e assunzioni come se non ci fosse un domani con la speranza di raccogliere voti: va fatto esattamente il contrario. Sono le condizioni del paese a imporlo. Il nostro problema numero 1 è il debito pubblico: un politico che non capisce questo è un politico che sbaglia, e gravemente.

3- Basta lasciare le strutture meridionali del Pd in mano a boss locali, bravi a raccogliere voti clientelari, ma pessimi politici. Un bravo segretario dovrebbe averli commissariati tutti da tempo. E poi ricostruire.

4- Il dialogo europeo con Macron va avviato subito dal Pd, ponendo come unica condizione che cessi immediatamente qualunque contatto con i 5 stelle.

6- Infine, va elaborata una piattaforma politico-economica di medio periodo che abbia un senso, senza trionfalismi, ma con l’indicazione chiara dei problemi da risolvere. Non è vero che siamo il miglior paese d’Europa, siamo l’ultimo fra i grandi e siamo un pericolo, con il nostro grande debito. Chi sostiene il contrario, dice scemenze. E i dati sono lì a provarlo. Non abbiamo niente da insegnare e molto da imparare.

Non so se Renzi sia in grado di fare tutto ciò. Ma qualcuno deve farlo. In caso contrario, il Pd o si chiude da solo o verrà chiuso dagli elettori.

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