ROMA – La sentenza della Corte Costituzionale n. 70 che ha sbloccato la perequazione sulle pensioni è stata pubblicata il 6 maggio 2015 sulla Gazzetta Ufficiale. Pertanto è operativa da oggi 7 maggio 2015.
Ecco il testo dell’attacco della Sentenza della Corte Costituzionale numero 70, depositata il 30 aprile 2015:
Giudizio di legittimita’ costituzionale in via incidentale. Pensioni – Perequazione automatica dei trattamenti pensionistici – Limitazione, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente a quelli di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100%. – Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici) – convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214 – art. 24, comma 25. – (Gazzetta Ufficiale 1a Serie Speciale – Corte Costituzionale n.18 del 6-5-2015).LA CORTE COSTITUZIONALE riuniti i giudizi,
2) dichiara l’illegittimita’ costituzionale dell’art. 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equita’ e il consolidamento dei conti pubblici), convertito, con modificazioni, dall’art. 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nella parte in cui prevede che «In considerazione della contingente situazione finanziaria, la rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, secondo il meccanismo stabilito dall’art. 34, comma 1, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, e’ riconosciuta, per gli anni 2012 e 2013, esclusivamente ai trattamenti pensionistici di importo complessivo fino a tre volte il trattamento minimo INPS, nella misura del 100 per cento»;
Cosi’ deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 10 marzo 2015.