Pietro Orlandi, la sua reazione scomposta contro Pino Nicotri e contro Blitz tradisce molte cose del personaggio, delle sue ambizioni, dei suoi limiti.
Sono anni che Orlandi fratello di Emanuela insiste nel diffondere teorie e piste una più strampalata dell’altra. Questo gli garantisce follower e sopratutto un posto in tv, non male per un pensionato , ex impiegato di basso livello del Vaticano.
Il suo attivismo ha ora trovato sostegno nel viscerale bisogno di infangare la Chiesa che stranamente unisce Conte e Calenda.
Ne è risultata una Commissione parlamentare di inchiesta su un fatto abbastanza marginale avvenuto 41 anni fa. Ben altri sono i problemi che assidiano gli italiani, oltre al fatto che in Italia ogni anno spariscono quasi mille persone , la lista sul portale delle Prefetture è interminabile ma nessuno ci fa caso parenti e Forze dell’ordine a parte.
Di tutto questo non hanno certo tenuto conto coloro che hanno deciso di dedicare niente meno che una commissione di inchiesta formata da deputati e senatori che di sicuro hanno ben altri problemi di cui occuparsi. Non ne tiene conto Pietro Orlandi, che della scomparsa della sorella ha fatto la sua ragione di vita.
Ma solo in un grande paese democratico e tollerante come l’Italia si può permettere a un cittadino di scrivere (su Facebook) quanto segue:
“Come avevo previsto. da dopo la mia convocazione in Commissione, qualcuno si prepara al solito lancio di fango e tentativi ovviamente di screditare il sottoscritto con la solita lista di falsità. Stanno uscendo , e saranno sempre di più, articoli di siti mai sentiti fino a poco tempo fa (si vede che l’ex giovanotto ha poco tempo per leggere visto che siamo sul mercato d 15 anni), siti che posso tranquillamente definire siti di me..a , con articoli di me..a, dei soliti giornalisti di me..a: un po’ coprofago il ragazzo?
“Con le solite insinuazioni sulla famiglia tutta, non solo su Emanuela e questo certo e significativo perché si continua con la necessità di creare problemi alla Commissione .
“Questa gente frustrata e’ perversa nel cervello, perché quando un giornalista , il capo dei buffoni, che scrive nel suo ultimo articolo che fare sesso con una quattordicenne non e’ reato , e quindi Emanuela avendo quindici anni se fosse accaduto non e’ reato. Sarebbe da arrestare solo per questo.
“Io non comprendo questa cattiveria , questa voglia di fare del male a chi ha subito tanto, continuare a girare il coltello nella ferita delle persone per fare male, male, male. Naturalmente dietro di loro c’è ben altro , ci sono altri e questi piccoli dementi si prestano .
La categoria dei giornalisti , dei bravi giornalisti dovrebbe incazzarsi con chi infranga la categoria tutta. Che brutta gente. Vedrete quante ne sentiremo prima dell’anniversario ma non riusciranno in nulla, abbiamo le spalle forti”.